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Dal mondo

Entrate tributarie internazionali.
Tutti i dati del primo trimestre

Tra i 7 Paesi spicca il +14,6% dell’Irlanda. Sul podio anche Regno Unito (+7,6%) e Portogallo (+6,8%)

entrate tributarie

Il gettito fiscale europeo cresce quasi dappertutto nei primi tre mesi dell’anno. Il risultato emerge dall'analisi del bollettino del Dipartimento delle Finanze pubblicato Questo mese. Il report, che mette a confronto l’andamento del gettito nei Paesi monitorati nel periodo gennaio-marzo 2023 con lo stesso periodo del 2022, registra un diffuso aumento delle entrate. Tra i risultati registrati nei vari Paesi, spicca il +14,6% registrato dall’Irlanda. Il primo trimestre 2023 ha visto, inoltre, un aumento delle entrate in Regno Unito (+7,6%), Portogallo (+6,8%), Spagna il (+2,6%), Francia (+1,2%) e Italia (+1,3%), sempre rispetto ai dati del primo trimestre del 2022. In controtendenza la dinamica delle entrate tributarie tedesche, invece, che evidenzia una lieve decrescita (pari al -1,7%).

Il tax mix di Irlanda e Uk sotto la lente
Come in ogni report, anche il bollettino di questo mese contiene una breve analisi sul tax mix che chiarisce nel dettaglio l'andamento delle imposte registrato in ciascun Paese. In particolare, per quanto riguarda l’Irlanda, il bollettino riporta gli elementi alla base del risultato complessivo ( pari a +14,6%). In questo caso, si tratta degli effetti dell’andamento positivo del gettito delle imposte sui redditi delle persone fisiche (pari a un +8,1%) e di quello dell'imposta sulle società. A questi aumenti si sommano i trend riscontrati tra le imposte indirette, tra le quali crescono l’imposta sul valore aggiunto (+15,9%) e il gettito delle accise (+4,3%), mentre decresce l’imposta di bollo (-17,7%). 
In Inghilterra, invece, le entrate tributarie segnano un incremento del +7,6%. Questo risultato rispecchia l’andamento positivo del gettito delle imposte dirette (+11,7%) e di quello delle imposte indirette (+1,6%). In particolare, l’imposta sul valore aggiunto del Regno Unito è cresciuta del +2,0%.

In calo le entrate della Germania
Nel trimestre esaminato, i dati registrano una riduzione delle entrate tributarie tedesche (al netto delle imposte locali) pari al -1,7%. Al risultato della Germania hanno contribuito sia l’andamento del gettito dell’imposta sui salari (-1,0%), sia il trend delle entrate dell’imposta sulle società (per un -4,3%). Nei primi tre mesi del 2023 anche l’imposta sul valore aggiunto ha segnato una variazione negativa rispetto al trimestre dell’anno precedente (-0,1%). Tra le altre imposte indirette sono cresciuti invece il gettito dell’imposta sulle assicurazioni (+6,4%), quello dell’imposta sui motoveicoli (+1,5%) e quello dell’imposta speciale sul tabacco (+12,5%). Sono stati negativi, invece, gli andamenti dell’accisa sui prodotti alcolici (-0,2%) e dell’imposta sull’energia elettrica (-2,0%).

Francia, Spagna e Portogallo
In Francia il primo trimestre 2023 ha visto una crescita del gettito di circa 0,8 miliardi di euro rispetto all’analogo periodo del 2022 (+1,2%). Tra le imposte dirette risultano positive l’imposta sui redditi da lavoro (+2,0%) e l’imposta sulle società (+12,8%). Tra le imposte indirette si registra una lieve crescita del gettito dell’Iva (+0,1%), mentre è in netta diminuzione l’imposta sui prodotti energetici (-6,4%).
Le entrate tributarie spagnole mostrano una crescita del +2,6%. Il risultato deriva dall’andamento negativo delle imposte dirette (-0,7%) e positivo delle imposte indirette (+5,5%). Nel Paese si registra un incremento per l’imposta sulle persone fisiche (+11,7%). Risulta positivo anche il risultato dell’Iva (+7,2%), mentre per tutte le altre imposte indirette si evidenzia una riduzione del gettito. Tra queste meritano una menzione l’imposta sull’energia elettrica (-9,2%), le accise (-5,8% sui prodotti alcolici e -3,9 % sulla birra) e le imposte speciali sul tabacco (-7,4%).
In Portogallo il gettito tributario segna un incremento del 6,8%, sia per effetto dell’andamento dell’imposta sui redditi delle persone fisiche (+12,5%) sia per quello dell’imposta sui redditi delle società (+14,1%). Relativamente alle imposte indirette crescono soprattutto l’Iva (+6,1%), l’imposta sui prodotti alcolici (+11,6%), l’imposta di bollo (+3,4%), e l’imposta sui veicoli (+14,4%). In calo invece le accise sui prodotti petroliferi ed energetici (-17,0%).

Cosa succede all’Iva europea
Nel primo trimestre del 2023 il gettito Iva è cresciuto in l’Irlanda (+15,9), Spagna (+7,2), Portogallo (+6,1%), Italia (+5,9%) e Regno Unito (+2,0%). Si è invece tenuto più o meno stabile in Francia (+0,1%) e in Germania (-0,1%). In pratica, il Dipartimento riscontra che, nei sette Paesi considerati nell’analisi del Dipartimento delle Finanze, la forbice tra il risultato della Germania (- 0,1%) e quello dell’Irlanda (+15,9%) è di 16,0 punti percentuali.

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