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Dal mondo

Entrate tributarie internazionali.
Tutti i dati di gennaio-maggio

Gli aumenti maggiori si sono registrati in Irlanda (+10,2%) e Portogallo (+8,6%)

entrate tributarie primo quadrimestre 2020

Nei primi cinque mesi del 2023 il gettito tributario dell’Irlanda è cresciuto del +10,2%: è l’incremento maggiore ottenuto tra i sette Paesi monitorati nell’ultimo bollettino delle entrate tributarie internazionali a cura del Dipartimento delle Finanze. Dietro l’Irlanda si piazzano il Portogallo, che cresce però a un trend quasi dimezzato rispetto al 2022 (+8,6%), il Regno Unito, che registra un aumento del +7,5%, e la Spagna, con un trend in ripresa rispetto ai valori di inizio anno (+4,2%). Anche in Italia il gettito tributario risulta in crescita (+3,3%) rispetto ai dati dei primi cinque mesi del 2022. Parigi e Berlino si trovano in una situazione differente: mentre il gettito francese mostra una sostanziale stabilità (+0,1%), la dinamica delle entrate tributarie della Germania evidenzia una decrescita (pari al -0,4%). In generale, il lento rallentamento della crescita che caratterizza le entrate tributarie dei Paesi analizzati - è l’analisi del Dipartimento delle finanze - rispecchia le criticità affrontate da alcune grandi economie europee e le difficoltà nel riportare l’inflazione su valori più prossimi agli obiettivi di politica monetaria.

Germania e Francia
Analizzando il risultato della Germania (l’unico negativo del gruppo), il bollettino del Mef sottolinea come questo sia stato causato in parte dall’andamento dell’imposta sui salari (pari a -1,0%). Sempre nella federazione tedesca, inoltre, l’imposta sulle società ha prodotto entrate pari al +1,7%. Come detto in precedenza, nel complesso il gettito della Germania ha visto una riduzione delle entrate tributarie (al netto delle imposte locali) dello 0,4%. In questo Paese sono stati positivi soprattutto il gettito dell’imposta sul valore aggiunto (+3,1%), quello dell’imposta sulle assicurazioni (+6,7%), dell’accisa sui prodotti alcolici (+4,0%) e dell’imposta speciale sul tabacco (+6,7%).
In Francia, d’altro canto, le entrate tributarie dei primi cinque mesi 2023 mostrano una crescita di circa 70 milioni di euro rispetto all’analogo periodo del 2022 (+0,1%), una situazione per lo più stazionaria. A causare questa sostanziale stabilità il risultato delle imposte dirette, dove se è risultata positiva la dinamica dell’imposta sui redditi da lavoro (+4,0%), risulta invece negativa quella dell’imposta sulle società (-8,6%). Tra le imposte indirette francesi, infine, si registra una decrescita sia del gettito dell’Iva (-2,7%), sia del gettito dell’imposta sui prodotti energetici (-3,6%).

Irlanda e Regno Unito 
In Irlanda le entrate tributarie crescono del +10,2% rispetto ai primi cinque mesi del 2022, per effetto sia dell’andamento positivo delle imposte sui redditi delle persone fisiche (+9,4%), sia di quello delle entrate dell'imposta sulle società (+20,7%). Tra le imposte indirette cresce l’imposta sul valore aggiunto (+11,7%) mentre il gettito dell’imposta di bollo scende del -16,4%.
Anche le entrate tributarie del Regno Unito segnano un incremento rispetto allo stesso periodo del 2022 (incremento pari al +7,5%). Il risultato del gettito di Londra riflette l’andamento positivo sia del trend delle imposte dirette (+11,8%) sia dell’andamento delle imposte indirette (+2,2%). In particolare, nel Regno Unito risulta in crescita anche il gettito dell’imposta sul valore aggiunto (+6,3%).

Portogallo e Spagna
Il gettito tributario spagnolo segna un incremento del +8,6%, per effetto sia dell’andamento dell’imposta sui redditi delle persone fisiche (+16,7%) sia di quello dell’imposta sui redditi delle società (+6,7%). Relativamente alle imposte indirette crescono l’Iva (+9,7%), l’imposta sui prodotti alcolici (+10,2%) e l’imposta sui veicoli (+16,8%). Decresce il gettito delle accise sui prodotti petroliferi ed energetici (-18,4%) e quello delle accise sul tabacco (-1,0%).
Nel Portogallo le entrate tributarie mostrano una crescita del +4,2%. Il risultato è una conseguenza dell’andamento positivo sia delle imposte dirette (+5,1%) che delle imposte indirette (+3,7%). Nel dettaglio, sale l’imposta sulle persone fisiche (+11,9%) mentre si contrae il gettito dell’imposta sulle società (-50,9%). Positivo il risultato dell’Iva portoghese (+4,8%), mentre quasi tutte le altre imposte indirette evidenziano una riduzione del gettito: l’imposta sull’energia elettrica (-14,3%), le accise sui prodotti alcolici (-9,8%), le imposte sugli idrocarburi (-2,5%) e le imposte speciali sul tabacco (-6,3%).

Focus sull’andamento dell’Iva
Il gettito dell’imposta sul valore aggiunto segna una crescita più elevata per l’Irlanda (+11,7%) e Portogallo (+9,7%) e tassi di variazione positivi per il Regno Unito (+6,3%), la Spagna (+4,8%), l’Italia (+3,4%) e la Germania (+3,1%). In Francia si registra un andamento negativo pari a -2,7%. Guardando alle differenze tra gli Stati analizzati dal bollettino, la forbice tra la decrescita osservata in Francia e la crescita dell’Irlanda è stata pari a 14,4 punti percentuali.

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