Articolo pubblicato su FiscoOggi (https://fiscooggi.it/)

Dal mondo

Entrate Ue: Irlanda ancora davanti
e il vantaggio è sempre a due cifre

Pubblicato sul sito del Dipartimento Finanze l’ultimo aggiornamento relativo ai primi cinque mesi dell’anno

entrate ue
L’Irlanda si conferma ancora una volta in testa alla speciale classifica per dati di gettito e, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, passa dal terzo al primo posto. A seguire la Germania e il Regno Unito. Sul fronte Iva l’Irlanda “bissa” il risultato dietro a Spagna e Portogallo. Sono le principali indicazioni che emergono dall’ultimo bollettino delle entrate tributarie internazionali, pubblicato sul sito del Df e relativo al periodo gennaio-maggio 2015.
 
Irlanda, Germania e Regno Unito
L’Irlanda si conferma il Paese con il tasso di crescita più elevato con una variazione positiva da inizio anno del 10,9%. Un incremento ancora una volta a due cifre garantito dal positivo risultato ottenuto sul fronte dell’imposta sul reddito delle persone fisiche (+8,1%), sulle società (31,4%) e dell’Iva (7,6%). La Germania, seconda in classifica, registra una crescita tendenziale del 6,5% al di sopra della media dello scorso anno e con un incremento di 14,4 mld di euro grazie al risultato positivo dell’imposta sul reddito da lavoro (+9,4%) e sui redditi delle società. Al terzo posto si porta il Regno Unito (+4,9%) che mostra tassi di variazione superiori alla media osservata nel 2014.
 
A seguire Portogallo, Spagna e Francia
Il Portogallo con un +4% registra un risultato in crescita anche se a un tasso inferiore rispetto alla media del 2014 che riflette l’aumento del gettito delle imposte dirette (+1,3%) e di quelle indirette (+6,3%). Nel mese di maggio poi il marcato incremento tendenziale è stato registrato sul fronte dell’imposta sui redditi delle persone fisiche (+22,6%). In linea con la media del 2014 è il risultato ottenuto dalla Spagna (+4%) che riflette l’aumento del gettito delle imposte dirette (+2,1%) e di quelle indirette (+6,1%). Fanalino di coda è la Francia che registra una flessione dell’1,6% dopo il risultato positivo osservato nel primo bimestre del 2015.
 
L’andamento del gettito Iva
La nota generale positiva è che tutti gli Stati, oggetto di osservazione, fanno registrare tassi di variazione tendenziali positivi. L’Irlanda ottiene il palmares del miglior risultato di periodo con una crescita sostenuta del 9,5%. Al secondo e al terzo posto si classificano la Spagna (+8,8%), il Portogallo (+7,9%), seguiti dalla Germania (+3,3%), Regno Unito (+3,1%) e dalla Francia (+1,7%). Due le note di rilievo che emergono dalla lettura dei dati di periodo. La prima riguarda l’incremento dei tassi di crescita di Portogallo e Spagna rispetto ai tassi di crescita dello scorso anno. La seconda riguarda, invece, il Regno Unito, la Germania e la Francia che fanno registrare tassi di variazione al di sotto della media del 2014. Infine permangono forti oscillazioni tra i vari Paesi con una forbice di variazione di otto punti percentuali tra il risultato più elevato e quello meno.
URL: https://www.fiscooggi.it/rubrica/dal-mondo/articolo/entrate-ue-irlanda-ancora-davanti-e-vantaggio-e-sempre-due-cifre