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Entrate Ue: Spagna e Irlanda
ancora una volta al vertice

Pubblicato il documento sull’andamento del gettito tributario che, per risultato, fa il paio con la semestrale

entrate ue_gennaio_luglio_2017
Spagna e Irlanda ancora una volta in testa alla speciale classifica per dati di gettito dopo gli ultimi risultati della semestrale.  La prima sul versante delle entrate la seconda sul versante dell’Iva. Lo scorso anno era stata la volta della coppia Irlanda e Italia che, quasi per analogia, avevano ottenuto un risultato analogo nello stesso periodo di riferimento. Sono le due novità che emergono dalla lettura del tradizionale bollettino del Df relativo ai sette mesi dell’anno.
 
Spagna, Regno Unito e Irlanda ai primi tre posti di merito
La migliore performance di periodo, sul solco della semestrale, è della Spagna che ha registrato il tasso di variazione delle entrate più elevato (+9,1%) contro l’8,4% dello stesso periodo dell’anno precedente. Il risultato ottenuto riflette l’aumento registrato sul versante delle imposte dirette (+12,2%) e di quelle indirette (+6,8%). Al secondo posto, anche se non proprio a ridosso, si porta il Regno Unito che con un +5,1% evidenzia una crescita media del gettito tributario simile a quella osservata nel corso del 2016.  A garantire la riuscita ha contribuito l’andamento positivo delle imposte sul reddito e sul patrimonio (+6,4%) e dell’Iva (+4,1%). Medaglia di bronzo per l’Irlanda che, a fronte di un risultato positivo (+4,5%), registra, però, una forte riduzione del tasso di crescita al di sotto della media degli ultimi tre anni (+8,8%).
 
Portogallo, Germania e Francia nel gruppo degli inseguitori
Quasi a ridosso dell’Irlanda è il Portogallo che chiude il periodo di riferimento con un +4,4% e che mostra per la prima volta dagli inizi del 2017 un incremento rispetto allo stesso periodo del 2016. Una inversione di tendenza legata all’incremento registrato sul versante delle imposte dirette (+3,7%) e di quelle indirette (+4,9%). A seguire è la Germania che ha fatto registrare una crescita tendenziale delle entrate del +3,8%, inferiore a quello dello scorso anno (+4,7%). Chiude il gruppo degli inseguitori la Francia che con un +3,3% mantiene l’andamento positivo osservato da febbraio grazie agli ottimi risultati ottenuti dalle imposte sulle società (+11,9%) e dall’Iva (+5%) mentre continua a essere negativo il risultato dell’imposta sui redditi da lavoro. (-3%).
 
I risultati per Paese sul fronte dell’Iva
Anche sul fronte dell’Iva, come per il totale del gettito tributario, il documento sottolinea la forte oscillazione tra i Paesi oggetto di analisi. Si va dal 10,1% ottenuto dall’Irlanda, prima in classifica, al 4,1% del Regno Unito, ultima per risultato anche se comunque positivo, con una forbice percentuale di 6 punti. Al secondo e terzo posto si collocano la Spagna (+7,9%) e la Francia (+5%) seguite dalla Germania (+5%), Portogallo (+4,9%) e Regno Unito (+4,1%).
 
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