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Dal mondo

Forum Ocse, il segreto bancario
è giunto al capolinea

Forze in campo, estensione della copertura mondiale, accordi sono gli altri punti di rilievo dell'incontro

ocse

Nella propria valutazione sulla cooperazione fiscale internazionale 2009, il Forum mondiale sulla trasparenza e lo scambio informazioni, in occasione dell'ultima recente riunione, ha sottolineato che gli standard promossi dall'Ocse sono ormai accettati quasi universalmente. Altrettanto significativi sono i progressi compiuti verso la loro completa implementazione e accettazione. Un svolta che il segretario dell'Ocse, Angel Gurria, ha sintetizzato in alcuni significativi passaggi del suo intervento confermando non soltanto che la campagna per la trasparenza globale in materia fiscale è in pieno sviluppo ma anche che la crisi finanziaria internazionale ha provocato aspettative crescenti nell'opinione pubblica globale. In questo contesto la tolleranza verso la non conformità è zero. Il Forum mondiale  ha anche confermato la fine dell'epoca del segreto bancario come scudo per gli evasori fiscali.

Le decisioni di rilievo
Basandosi sui risultati di rilievo ottenuti negli ultimi mesi per includere sia negli accordi esistenti che in quelli successivi gli standard sviluppati dall'Ocse e accettati in tutto il mondo, il Forum è giunto a tre decisioni fondamentali. Istituire un controllo forte, esaustivo e globale, con un processo di revisione paritaria, per garantire che i membri aderenti all'organizzazione prestino fede agli impegni assunti. A tal fine si è pensato di istituire un Gruppo di verifica che provvederà a esaminare il contesto legale e amministrativo di ogni giurisdizione e le implementazioni concrete degli standard concordati. Una prima relazione sui progressi dei controlli sarà presentata entro la fine di quest'anno. In secondo luogo si è deciso anche di estendere a tutti i membri aderenti il principio di eguaglianza per garantire la concreta applicazione ai fini degli standard concordati. Non ultimo accelerare il processo di negoziazione e conclusione degli accordi internazionali per gli scambi d'informazione, esplorando nuovi percorsi multilaterali. Da sottolineare che nei giorni scorsi le conclusioni del Forum mondiale sono state riferite in occasione della riunione dei ministri delle Finanze del G20 che si sono incontrati a Londra il 4 e il 5 settembre. I risultati raggiunti saranno ulteriormente ribaditi in occasione del Summit dei leader del G20 programmato per il 24-25 settembre a Pittsburgh.

Le origini del Forum
Il Forum mondiale sulla trasparenza e lo scambio di informazioni è stato istituito nel 2000 come organismo comune per raggiungere elevati standard di trasparenza e scambio di informazioni tra tutte le giurisdizioni, grandi e piccole, dei Paesi industrializzati o in via di sviluppo. Il gruppo iniziale contava inizialmente 32 giurisdizioni mentre oggi ne riunisce almeno 90. Èd è la forza motrice degli Stati aderenti che ha promosso lo sviluppo e l'accettazione degli standard internazionali. Nel 2002, i membri del Forum mondiale hanno collaborato alla stesura della bozza di un modello di accordo per lo scambio di informazioni in materia fiscale, ora usato come base per gli accordi bilaterali. Dal 2006, il Forum mondiale pubblica relazioni annuali sulle strutture legali e amministrative riguardanti la trasparenza e lo scambio di informazioni in più di 80 Paesi. La valutazione più recente, "Tax Co-operation 2009: Towards a Level Playing Field", basata sulle informazioni disponibili al 31 luglio 2009, è stata pubblicata il 31 agosto 2009.  Dopo l'incontro del G20 di Londra in aprile, sono stati firmati più di 50 nuovi accordi per lo scambio di informazioni in materia fiscale (raddoppiando così il numero totale di accordi firmati dal 2000) e più di 40 convenzioni contro la doppia imposizione. Come risultato, altre 6 giurisdizioni hanno in seguito implementato gli standard concordati a livello internazionale.

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