Articolo pubblicato su FiscoOggi (https://fiscooggi.it/)

Dal mondo

Francia: il Fisco si fa consulente.
Più dialogo per aiutare le imprese

Novità per la Direction générale des Finances publiques all’insegna del supporto alle aziende e della compliance

BANDIERA FRANCIA

Un’evoluzione dei rapporti tra Fisco e imprese all’insegna del dialogo, della fiducia e della certezza del diritto. L’Amministrazione fiscale francese rivoluziona e arricchisce i propri servizi alle imprese, introducendo nuovi strumenti di consulenza, informazione e supporto orientati ad aumentare la trasparenza e la fiducia degli operatori nella risoluzione delle proprie situazioni fiscali. Il pacchetto di novità, sette per l’esattezza, è stato annunciato e presentato nei giorni scorsi dal Ministro dell’azione e dei conti pubblici, Gérald Darmanin, che ha parlato di una nuova “relazione di fiducia” (“nouvelle relation de confiance”) tra Fisco e imprese. Le misure rappresentano la trasposizione concreta in campo fiscale dei principi stabiliti con la nuova legge sulla pubblica amministrazione approvata il 10 agosto 2018 nota come Essoc (État au service d’une société de confiance), con cui lo Stato francese da una parte ha introdotto per legge il “diritto all’errore” per il cittadino che opera in buonafede nelle relazioni con la pubblica amministrazione e dall’altra ha stabilito che i rapporti tra i cittadini e lo Stato debbano svolgersi secondo principi di dialogo e fiducia reciproca.
Le novità principali appena annunciate sono un servizio di consulenza regionale per le piccole-medie imprese e la cooperative compliance per le medie e grandi imprese. I canali sono già attivi: il 14 marzo scorso, infatti, nel giorno stesso della presentazione delle nuove misure, sono stati sottoscritti i primi 12 protocolli di partenariato francese con altrettante Eti (entreprises de taille intermédiaire) e grandi imprese operative nel Paese.

Partenariat fiscal con le grandi imprese, consulenza personalizzata per le piccole
Il nuovo partenariat fiscal costituisce la traduzione francese della cooperative compliance di ispirazione Ocse, già presente in diverse giurisdizioni fiscali nel mondo (tra cui l’Italia). Le medie (Eti) e grandi imprese potranno sottoscrivere un accordo di partenariato con l’Amministrazione fiscale e aprire così un canale di dialogo diretto con il team di consulenza del Fisco, creato ad hoc all’interno della Direzione grandi aziende (DGE) delle Entrate. Analogo il servizio pensato per le piccole e medie imprese: in questo caso il servizio di consulenza personalizzata sarà offerto dagli uffici regionali delle Entrate francesi (DGFiP). I consulenti del Fisco si occuperanno in particolare di offrire chiarimenti sugli aspetti fiscali connessi alla crescita del business e all'innovazione dell’impresa.

Le altre misure della nouvelle relation de confiance
Anche le altre misure intervengono sui rapporti tra Fisco e imprese, introducendo elementi di trasparenza, collaborazione, maggiore certezza delle regole nell’ambito tributario della vita d’impresa. È il caso della démarche spontanée de mise en conformité, che consiste nella possibilità per gli operatori di richiedere spontaneamente al Fisco come potersi mettere in regola godendo di sanzioni ridotte in specifici casi di irregolarità, per esempio nel caso dell’acquisizione di una nuova azienda con anomalie fiscali da sanare. Le imprese avranno inoltre la possibilità di richiedere a tiers de confiance, professionisti “terzi di fiducia” (per il momento potranno essere riconosciuti come tali i commissaires aux comptes) una certificazione di conformità fiscale riguardo a determinate poste contabili e tributarie, come ammortamenti e costi deducibili  o come l’effettuazione delle ritenute. In caso di controlli, responsabili di eventuali errori saranno i professionisti, fatta salva la buonafede da parte del contribuente. Gli altri cambiamenti annunciati riguardano la rivisitazione in chiave di maggiore trasparenza e semplicità della procedura di accesso ai rescrits fiscals, le richieste di un parere ufficiale e vincolante da parte della Direction générale des Finances publiques per l’interpretazione di una specifica disposizione tributaria, e nuove regole nelle procedure di controllo da parte dei funzionari del Fisco, sempre secondo un maggior ricorso al dialogo e alla collaborazione.
Infine, viene inaugurato un servizio ad hoc per le aziende attive in campo internazionale. La Direction générale des Finances publiques, infatti, si offrirà di dare supporto agli operatori francesi nelle loro relazioni con le amministrazioni fiscali di altri Stati.
 
 
 

URL: https://www.fiscooggi.it/rubrica/dal-mondo/articolo/francia-fisco-si-fa-consulente-piu-dialogo-aiutare-imprese