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Dal mondo

GAFI: sulle sanzioni finanziarie,
gli strumenti ci sono tutti

I risultati del lavoro di revisione sono stati illustrati in dettaglio ai leader politici che hanno preso parte al G20

riciclaggio
La taskforce ha presentato ai leader del G20 i risultati del lavoro di revisione di 194 Paesi. Alla luce della crescente minaccia dell’Isis e di altri gruppi terroristici, il Gruppo di Azione Finanziaria Internazionale (Gafi) ha condotto una revisione delle 194 giurisdizioni che sono membri od osservatori nel network globale di anti-riciclaggio e contraffazione di denaro per determinare se esse hanno attuato le misure chiave per tagliare i finanziamenti legati al terrorismo. Il Gafi ha presentato ai leader del G20 un Rapporto con i principali risultati di questo lavoro di revisione.
 
I risultati emersi dal Rapporto
Quasi tutte le giurisdizioni hanno trattato il finanziamento del terrorismo come reato distinto. Il 71% l’ha considerato un crimine, visto che fornisce fondi per supportare un atto terroristico e/o un’organizzazione terroristica, anche se per uno scopo non legato alla commissione dell’attentato. Però poche giurisdizioni (solo 33) hanno ottenuto delle condanne per questa attività e molte ancora non considerano un crimine finanziare un terrorista per un obiettivo non correlato alla esecuzione di un atto di terrorismo. Tra queste 33 giurisdizioni, il numero delle condanne varia molto: a partire dal 2010 oscilla da 1 a 863.
27 ordinamenti hanno esteso le loro leggi per combattere i terroristi combattenti stranieri, criminalizzando il finanziamento dei viaggi per scopi terroristici o per addestramento dei terroristi.
La maggior parte degli ordinamenti dei Paesi è in possesso di strumenti legali per attuare sanzioni finanziarie, imposte dalle Nazioni Unite, richieste da un altro Paese o proposte per  mozione del Paese.
Dal report risulta anche che la maggioranza dei Paesi non ha mai fatto uso di sanzioni e il Gafi sta preparando delle misure per gestire questo problema che includono: controlli di approfondimento per assicurarsi che gli ordinamenti si dedichino agli aspetti critici evidenziati, misure per affrontare le debolezze come per esempio quelle individuate per le richieste straniere di azioni di congelamento dei fondi, revisione degli standard internazionali del contrasto al finanziamento del terrorismo. 
Il Gafi ha presentato questi risultati contenuti nel rapporto al G20 poiché lo stesso può essere molto importante per sostenere tutte le azioni di contrasto al finanziamento del terrorismo e può aiutare le giurisdizioni più in difficoltà a metterle in pratica.
 
Cosa è il Gafi
Costituito nel 1989 in occasione del G7 di Parigi, il Gruppo d’Azione Finanziaria Internazionale (GAFI) o Financial Action Task Force (FATF) è un organismo intergovernativo che ha per scopo l’elaborazione e lo sviluppo di strategie di lotta al riciclaggio dei capitali di origine illecita e, dal 2001, anche di prevenzione del finanziamento al terrorismo. Nel 2008, il mandato del GAFI è stato esteso anche al contrasto del finanziamento della proliferazione di armi di distruzione di massa.
Il GAFI elabora standard riconosciuti a livello internazionale per il contrasto delle attività finanziarie illecite, analizza le tecniche e l’evoluzione di questi fenomeni, valuta e monitora i sistemi nazionali. Individua inoltre i paesi con problemi strategici nei loro sistemi di prevenzione e contrasto del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo, così da fornire al settore finanziario elementi utili per le loro analisi di rischio.
 
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