Global Forum: ok a nuovi rapporti
sullo scambio informazioni

Delle 13 giurisdizioni esaminate, 10 sono state oggetto di valutazione di fase 2 con attribuzione anche del rating complessivo. Nello specifico: (a) Andorra, Anguilla, Antigua e Barbuda, Indonesia e Santa Lucia sono state valutate "parzialmente conformi o partially compliant ", (b) Cile, ex Repubblica jugoslava di Macedonia, Montserrat e St. Kitts e Nevis “ in gran parte conformi o largely compliant” , (c) il Messico “conforme o compliant”.
 
Georgia, Niue e Jersey
La Georgia ha superato la fase 1 ed è stata ammessa alla fase 2 della review nella seconda metà del 2014. Il passaggio alla fase 2 di Niue, che era stato bloccato a causa di significativi gap nel legal framework, viene ora consentito grazie ai progressi compiuti e alle novità normative introdotte.
Il supplementary report di Jersey, invece, pur riconoscendo i progressi compiuti e determinando l’upgrade nel rating di alcuni elementi essenziali, non cambia la valutazione complessiva che rimane pertanto “in gran parte conforme o largely compliant”. 
 
I risultati nel complesso
Con l’adozione degli ultimi report, sale a 143 il numero delle review portate a termine dal Global Forum, di cui 64 hanno completato la fase 2.  Di queste, solamente quattro giurisdizioni sono state valutate non-conformi (Cipro, Lussemburgo, Seychelles e British Virgin Islands ), mentre otto hanno ricevuto il rating di parzialmente conformi (Andorra, Anguilla, Antigua e Barbuda, Austria, Barbados, Indonesia, S. Lucia e Turchia). Delle giurisdizioni esaminate in fase 1, dodici restano bloccate per il passaggio alla fase 2 (Brunei, Dominica, Micronesia, Guatemala, Libano, Liberia, Isole Marshall, Nauru, Panama, Svizzera, Trinidad e Tobago e Vanuatu), in considerazione delle gravi  criticità riscontrate nell’assetto normativo (legal framework). La Svizzera ha di recente chiesto un nuovo esame per la valutazione delle misure adottate a partire dal 2011 al fine di poter accedere alla fase 2. (cfr link).
Il Global Forum si riunirà in seduta plenaria a Berlino il 28-29 ottobre 2014. Per quella data nuovi report saranno approvati.
Rimanendo in tema di scambio di informazioni, va ricordato che un importante traguardo è stato raggiunto all'inizio di quest'anno con l’approvazione del nuovo standard internazionale per lo scambio automatico di informazioni fiscali. Sarà sempre compito del Global Forum monitorare l'implementazione del nuovo standard. Allo stesso tempo il Global Forum continua a essere attivo sul fronte dello scambio si informazioni su richiesta. E’ infatti allo studio una revisione dello standard (i cosiddetti Terms of reference) per poter includere i nuovi requisiti sulla trasparenza tra cui l’identificazione del beneficiario effettivo delle entità giuridiche. Una volta approvato si darà il via alle fasi 3 delle review.
 
Il metodo di valutazione
Il giudizio di conformità di ciascuna giurisdizione rispetto allo standard internazionale si basa sull’esame di 10 elementi essenziali, sia dal punto di vista prettamente giuridico (nella fase 1 della review) che pratico (nella fase 2 della review). Essi vengono esaminati in dettaglio in ciascun report e sono riconducibili alle tre macrocategorie della disponibilita’ delle informazioni (elemento A - availability), dell’accesso alle informazioni (elemento B - access) e dello scambio delle informazioni (elemento C - exchange). Per ciascun elemento vengono individuate le criticità, formulate le raccomandazioni e, infine, attribuiti i ratings. La valutazione complessiva della giurisdizione tiene conto di tale esame e si sostanzia nell’attribuzione di un overall rating di conformità del sistema paese rispetto allo standard internazionale in materia di scambio di informazioni su richiesta e della relativa effettività. Il rating complessivo costituisce la fase conclusiva dell’intero processo di Peer Review e si basa sulle four-tiers: compliant, largely compliant, partially compliant, non compliant.
Dopo l’esame di fase 1 e/o fase 2, le giurisdizioni hanno la possibilità di richiedere una revisione supplementare (supplementary report) che tenga conto delle misure adottate per colmare le lacune emerse nell’assetto normativo (legal framework) e/o nello scambio effettivo delle informazioni con paesi terzi, con una rideterminazione della valutazione dei singoli elementi e/o del rating complessivo.