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Gran Bretagna, una task force mette un freno ai crediti indebiti

Scoperte frodi fiscali ed errori che avrebbero sottratto alle casse dello Stato oltre un miliardo di sterline

In salvo oltre un miliardo di sterline grazie all’attività degli 007 di Sua Maestà. Il Fisco britannico ha passato al settaccio le richieste di credito d’imposta presentate dai contribuenti britannici e ha scovato quelle che, a causa di errori o frodi messe in atto, sarebbero state riconosciute indebitamente per un ammontare superiore al miliardo di sterline.
 
Lo ha recentemente comunicato alla Camera George Osborne, il Cancelliere dello scacchiere britannico, l’equivalente del nostro Ministro dell’economia e delle finanze, che si è complimentato con la HM Revenue & Customs, l’ente che si occupa di Entrate e Dogane, per aver raggiunto e superato l’obiettivo prefissato (un miliardo di sterline, per l’appunto), bloccando i pagamenti entro marzo 2011, mese in cui vengono normalmente erogati i crediti d’imposta. Un risultato importante considerato che in un solo anno, grazie a questi controlli, è aumentata del 60 per cento la somma risparmiata dal Regno Unito per benefici fiscali indebitamente richiesti.
 
Un’attività di verifica resa più efficace grazie alla creazione, lo scorso ottobre, di una task force di cui fanno parte sia i funzionari dell’HMRC sia quelli del DWP, il dipartimento lavoro e pensioni, che hanno messo in campo una nuova strategia, basata su analisi di rischio e accesso alle informazioni di soggetti terzi, per contrastare frodi e errori legati alle richieste di benefici fiscali (sia legati all’attività lavorativa sia alla situazione familiare). La nuova azione mirata ha portato risultati concreti anche in termini di numero di interventi, che nel 2010/11 sono quasi raddoppiati rispetto all’anno precedente (1,8 milioni, contro il milione del 2009/10). Importanti e ambiziosi anche gli obiettivi prossimi futuri. Oltre al miliardo risparmiato entro marzo, si prevede, entro luglio, un ulteriore risparmio di 1,4 miliardi di sterline per proseguire nel 2012 con 1,2 miliardi a marzo e 1,7 miliardi a luglio.
 
Da sottolineare come queste misure non solo favoriscono il contrasto dei tentativi di frode, ottenendo un effetto di deterrenza, ma salvaguardano anche i cittadini onesti che hanno commesso errori. Scoprendo, infatti, in tempo utile le sviste, l’Amministrazione fiscale evita al contribuente di dover poi rimborsare le somme indebitamente percepite.
 
Altre task force in arrivo contro gli evasori
È proprio di oggi la notizia che il fisco inglese non molla e si concentra su un importante settore dell’economia del Paese: la ristorazione. Parte, infatti, nelle prossime settimane una nuova task force che si concentrerà, inizialmente, sui ristoranti della Capitale inglese per poi puntare su Scozia e North West. E’ il risultato della nuova revisione degli investimenti di spesa del governo, pari a 900 milioni, che saranno dedicati al contrasto dell’evasione fiscale, dell’elusione e delle frodi per il 2011/12. Ma niente paura per i contribuenti onestiò. Come ha infatti sottolineato la stessa HRMC per voce di un suo esponente di vertice: “Soltanto coloro che scelgono di andare contro le regole o evadere deliberatamente le imposte da pagare saranno colpiti. Le imprese oneste non avranno assolutamente nulla da temere.”
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