L’Irlanda e la Spagna conquistano, per la seconda volta consecutiva, lo scettro delle entrate fiscali internazionali. È, in estrema sintesi, l’istantanea scattata dall’ultimo aggiornamento del bollettino periodico pubblicato sul sito del Df e relativo ai primi nove mesi dell’anno. Un risultato che ripropone, bis in idem, la situazione di vertice del penultimo rapporto, relativo agli otto mesi, a fronte di una marcata variabilità tra gli Stati.
L’Irlanda prima davanti al resto d’Europa
L’ex tigre celtica si conferma al primo posto per risultato di gettito con un più 7,4% rispetto allo stesso periodo del 2013. Il mese di settembre porta con sé, però, oltre alla medaglia d’oro, anche una flessione della crescita delle entrate osservata sino a oggi. Secondo le risultanze del Rapporto, la riduzione è da attribuire al calo dell’imposta sulle società (-11,8%) e dell’Iva (-1,7%). Tiene, invece, l’imposta sulle persone fisiche (+7%) sia pur con valori inferiori rispetto al 20,3% registrato in agosto.
Seconda e terza posizione per Portogallo e Spagna
Il Portogallo conferma il trend positivo del 2013 e ottiene un meritato secondo posto a ridosso dell’Irlanda (+7,3%) grazie al gettito delle imposte dirette (+8,5%) e di quelle indirette (+6,3%). Rispetto a settembre 2013, le entrate tributarie sono cresciute del 5% per effetto del buon andamento dell’imposta sui redditi delle persone fisiche (+6,1%), delle società (+3,1%) e dell’Iva (+6,1%). La Spagna, al terzo posto, conferma il valore tendenziale degli ultimi quattro mesi (+4,9%) e recupera il differenziale negativo di gennaio. In aumento, rispetto allo stesso periodo del 2013, appaiono le imposte dirette (+2,8%) e quelle indirette (+7%).
A seguire il Regno Unito, la Germania e la Francia
Il Regno Unito conferma la crescita osservata nei mesi scorsi con un gettito di periodo che si attesta a 341 mld di sterline (+3% rispetto al 2013). Grazie all’ incremento moderato delle imposte sul reddito e sul patrimonio (0,7%), il Regno Unito presenta valori in linea con il 2013. In settembre, però, è stata osservata anche una contemporanea attenuazione del gettito delle entrate cresciute soltanto del 2,8% rispetto al valore di agosto. Anche la Germania mostra un andamento in linea con il 2013 con una crescita tendenziale del 3% nel periodo di riferimento e del 4,7% a settembre. Fanalino di coda della speciale classifica è la Francia che, al netto di rimborsi e sgravi fiscali, registra una variazione tendenziale negativa delle entrate tributarie (-2%) rispetto allo stesso periodo del 2013 a causa della forte flessione delle entrate da imposte sulle società (-32,8%). Positivo invece il risultato per l’imposta sui redditi da lavoro (+10,3%) e Iva (+2,2%).
L’andamento del gettito Iva
La Spagna si conferma in testa alla classifica con la variazione tendenziale più elevata dall’inizio dell’anno (+9%) seguita da Portogallo (+7,7%), Irlanda (6,5%), Regno Unito (4,9%), Germania (+3,1%) e Francia (+2,2%). La forbice di variazione tra il Paese con la maggiore crescita, la Spagna, e quello con la minore, la Francia, è di 6,8 punti percentuali. Germania e Francia confermano l’andamento positivo, registrato sul fronte Iva, nel 2013.
Irlanda e Spagna: bis in idem
al vertice delle entrate Ue
Sono le due novità di rilievo dell’aggiornamento dei dati internazionali di gettito relativi ai nove mesi edito dal Df
