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Dal mondo

L’Ocse arruola le piattaforme digitali
per riscuotere l’Iva nell’e-commerce

A Melbourne i delegati del Global Forum on Vat hanno approvato misure che equiparano gli operatori tradizionali a quelli online

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Il coinvolgimento delle piattaforme digitali nel processo di riscossione dell’Iva, o della Gst (Goods and Services Tax), può significativamente migliorare l’efficacia della raccolta di queste due imposte, considerato il ruolo che i grandi operatori del web svolgono nel generare, facilitare ed eseguire vendite online.È sulla base di questo assunto, chiaramente espresso ed argomentato  nel report dell’Ocse The Role of Digital Platforms in the Collection of VAT/GST on Online Sales, che hanno preso il via i lavori del quinto Global Forum on VAT, durante il quale sono state approvate all’unanimità misure per “arruolare”  le grandi piattaforme online in qualità di parti attive nel processo di riscossione dell’imposta sul valore aggiunto. Le nuove regole garantiranno maggiori entrate e ridurranno le distanze tra gli operatori economici del mercato tradizionale e quelli che operano in digitale.

Al forum, che si è tenuto a Melbourne, dal 20 al 22 marzo scorsi, hanno partecipato circa 300 delegati provenienti da oltre 100 giurisdizioni e dalle organizzazioni internazionali per definire il ruolo dei marketplace online e degli altri stakeholder che operano in rete nel collaborare con le autorità fiscali per garantire più sicurezza nella riscossione dell’Iva o della Gst e nell’interazione con i processi doganali. Inoltre sono state esaminate le possibilità offerte dalla tecnologia, incluso il metodo blockchain, per facilitare la gestione e la tax compliance. Al centro del dibattito anche il trattamento fiscale, in termini di Iva e Gst, della sharing economy. Nel dettaglio, il Global Forum on Vat ha approvato le misure proposte nella relazione dell'Ocse sul ruolo delle piattaforme digitali nella raccolta dell’Iva/Gst sulle vendite online (The Role of Digital Platforms in the Collection of VAT/GST on Online Sales). Il rapporto include nuove misure per rendere le piattaforme e-commerce responsabili per l'Iva/Gst sulle vendite effettuate dai commercianti online attraverso le piattaforme digitali. Altre misure comprendono la condivisione dei dati e una maggiore cooperazione tra le autorità fiscali e i marketplace.

"Queste nuove misure forniscono ai governi gli strumenti necessari per garantire che le piattaforme online facciano la loro parte nella raccolta dell’Iva e della Gst - ha affermato David Bradbury, responsabile delle politiche fiscali presso l'Ocse – e per riportare in equilibrio le condizioni concorrenziali a favore di coloro che operano nelle strade e nei centri commerciali, che hanno dovuto competere in questi anni con gli operatori online che stanno godendo di un vantaggio  fiscale”.
L'importanza di queste azioni è sottolineata dal report dell'Ocse, che mostra come due terzi di tutte le vendite transfrontaliere di beni e-commerce viene effettuata tramite le piattaforme online. Arruolare i grandi operatori del web per garantire che l'Iva/Gst venga pagata, rendendoli responsabili, anche della condivisione dei dati, consentirà alle autorità fiscali di concentrare gli sforzi  su un  numero relativamente ristretto di marketplace digitali piuttosto che su milioni di piccoli commercianti che operano attraverso di essi.

Il report si basa sulle soluzioni per un'efficace riscossione dell'Iva sulle vendite online proposte dall’Azione 1 del BEPS  sulle sfide fiscali dell'economia digitale. Le giurisdizioni che hanno partecipato al Forum della scorsa settimana hanno riportato i risultati positivi raggiunti grazie all'attuazione di queste misure e durante l’incontro le discussioni si sono incentrate sulle sfide affrontate nell'era della digitalizzazione e della globalizzazione e su quelle associate alle frodi e alla mancanza di compliance. I partecipanti hanno evidenziato, inoltre, le particolari difficoltà affrontate dalle economie in via di sviluppo nel garantire che l'Iva/Gst venga correttamente riscossa in un mercato dell'e-commerce in rapida crescita e discusso sulle possibilità di cooperazione internazionale per aiutare queste economie ad affrontare queste sfide. In particolare, i partecipanti al Global Forum hanno accolto con favore la proposta dell'Ocse di collaborare con economie in via di sviluppo e altre organizzazioni regionali e internazionali per la creazione di orientamenti pratici, basati su standard Ocse, che possano adattarsi alle esigenze e alle circostanze specifiche delle economie in via di sviluppo.
 

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