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Dal mondo

Next Generation Eu e bilancio 2021/27.
I punti fiscali dell’accordo del Consiglio

Dall’imposta sugli imballaggi in plastica non riciclati alla digital tax europea, diverse le misure fiscali previste

unione europea

Sono numerose le indicazioni di natura fiscale contenute nell’accordo sul piano per la ripresa europea, il Next Generation Eu, e sul quadro finanziario pluriennale (QFP) 2021-2027, raggiunto dal Consiglio europeo nell’incontro terminato il 21 luglio. Oltre al ricorso ai mercati finanziari, il documento di conclusione dei lavori prevede che l’Unione si doti di risorse proprie aggiuntive che saranno utilizzate per il rimborso anticipato dei prestiti contratti a titolo del Next Generation EU, indicando tra le misure previste forme di tassazione ambientale e la tassazione dell’economia digitale. La necessità di maggiori introiti propri da parte dell’Ue è stata ribadita anche dal Parlamento europeo con una risoluzione votata ieri a maggioranza.

Le nuove risorse proprie dell’Ue nell’accordo del Consiglio europeo
“Sia Next Generation EU che il QFP contribuiranno a trasformare l'Ue attraverso le sue principali politiche, in particolare il Green Deal europeo, la rivoluzione digitale e la resilienza”, si legge nelle Conclusioni del Consiglio europeo. Anche le scelte per le nuove entrate europee seguono priorità analoghe al lato degli investimenti. La prima misura a partire sarà proprio di tipo ambientale, l'imposta sui rifiuti di plastica non riciclati, composta da una quota di entrate provenienti da un contributo nazionale calcolato in base al peso dei rifiuti di imballaggio di plastica non riciclati, con un'aliquota di prelievo di 0,80 euro per chilogrammo, che dovrebbe applicarsi a decorrere dal 1° gennaio 2021. Sempre in materia ambientale, nel primo semestre del 2021 la Commissione presenterà una proposta "per un meccanismo di adeguamento del carbonio alla frontiera", mentre per il futuro si profila una revisione del sistema europeo di scambio delle quote delle emissioni di gas serra. Sul fronte del digitale, l’obiettivo è quello di arrivare a un accordo sulla digital tax, per la cui applicazione il Consiglio dà tempo due anni, fissando un traguardo finale al più tardi al 1° gennaio 2023. Possibile, infine, un recupero della proposta per l’imposta sulle transazioni finanziarie, una misura finora mai portata a compimento dal 2011 e che è stata invece inserita nel programma del semestre di turno alla Presidenza del Consiglio dell’Unione europea della Germania, presentato il 1° luglio scorso.

Coordinarsi per proteggere gli aiuti comunitari dalle frodi
Il documento varato dal Consiglio europeo contiene anche un invito alla Commissione a proporre nuove misure per proteggere il bilancio Ue e il programma Next Generation EU da frodi e irregolarità, curando con particolare attenzione l’attività di raccolta e la comparabilità delle informazioni sui beneficiari finali dei finanziamenti europei, ai fini dei necessari controlli. L’indicazione di fondo per la lotta alle frodi è un forte coinvolgimento di tutti gli organismi europei preposti alla tutela della legalità nell’Unione, la Corte dei conti europea, Olaf, Eurojust, Europol e, dove necessario, la Procura europea (EPPO), oltre alla partecipazione delle autorità competenti degli Stati membri.

Il parere del Parlamento europeo
L’aumento delle risorse proprie all’interno del bilancio a lungo termine dell'Ue è stato richiesto anche dal Parlamento europeo, che in una risoluzione votata ieri ha esplicitamente collegato la futura approvazione del bilancio all'introduzione di un paniere di nuove risorse necessarie a coprire almeno i costi relativi al rimborso di Next Generation Eu. Il Parlamento Ue afferma che bisogna partire fin dal 1° gennaio 2021 e il contributo per la plastica deve rappresentare solo un primo passo parziale. Per questo, ha richiesto la negoziazione di un calendario giuridicamente vincolante per l'introduzione delle altre risorse proprie aggiuntive nel corso della prima metà del prossimo bilancio, con la previsione di una revisione intermedia nella seconda metà del periodo di bilancio 2021-2027.

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