Ocse: una mappatura a tutto tondo
per le Map del 2010
L’organizzazione parigina ha pubblicato le statistiche delle procedure amichevoli gestite dai Paesi membri e non

L’Ocse ha reso disponibili sul sito web dell’organizzazione (www.oecd.org), le statistiche relative all’anno 2010 delle procedure amichevoli (mutual agreement procedure, acronimo Map) gestite dai Paesi membri e da alcuni paesi non Ocse che hanno fornito i dati statistici corrispondenti. L’obiettivo che l’Ocse si prefigge con la elaborazione e la pubblicazione delle statistiche sulle MAP consiste essenzialmente nel miglioramento della trasparenza e della celerità della procedura amichevole.
La procedura amichevole ex art. 25 del Modello Ocse
Le convenzioni fiscali, in genere, prevedono tre tipi di procedura amichevole: la “procedura amichevole in senso stretto” (definita "specific case method" ), finalizzata alla risoluzione di una imposizione in contrasto con le norme pattizie (primo e nel secondo paragrafo dell'articolo 25); la “procedura di consultazione” (interpretative method) che concerne l’interpretazione e l’applicazione della convenzione (terzo paragrafo dell'articolo 25) e la “procedura integrativa” che si instaura per prevenire o risolvere i casi di doppia imposizione non previsti dalla convenzione (terzo paragrafo dell’articolo 25). Le richieste di Map per risolvere un caso di doppia imposizione sono le più frequenti.
In particolare la procedura amichevole cosiddetta “in senso stretto” rientra nell’ambito dei cosiddetti strumenti di risoluzione secondaria delle controversie, in quanto attiene alla eliminazione successiva del conflitto. Nel contesto di applicazione della disciplina convenzionale sui prezzi di trasferimento, tale procedura, di cui all’articolo 25 del Modello Ocse di Convenzione fiscale, consente alle autorità competenti di consultarsi reciprocamente per risolvere un problema di doppia imposizione economica.
Un po’ di storia
Nel gennaio 2007 il Comitato affari fiscali dell’Ocse (OECD Committee on Fiscal Affairs o CFA) ha deciso che i paesi membri avrebbero dovuto presentare delle relazioni annuali contenenti informazioni statistiche sulle procedure amichevoli ed ha approvato uno schema di report sviluppato dal Segretariato dell’Ocse. Lo schema di report MAP è descritto in dettaglio nel report 2007 del Comitato affari fiscali dell’Ocse “Improving the Resolution of Tax Treaty Disputes”.
Nel corso della riunione di gennaio 2010, l’Ocse ha approvato una modifica allo schema, applicabile al 2008 ed ai periodi successivi, al fine di evidenziare separatamente i casi di Map che si instaurano con altri paesi membri dell’Ocse, dai casi con Paesi non membri.
Le statistiche per ogni periodo di riferimento (in genere un anno solare) includono:
il numero di casi pendenti (che non sono stati completati, chiusi o ritirati) presso l’autorità competente rilevati il primo giorno del periodo di riferimento,
il numero di casi iniziati durante il periodo di riferimento,
il numero di casi completati nel periodo di riferimento,
il numero di casi pendenti (che non sono stati completati, chiusi o ritirati) presso l’autorità competente l’ultimo giorno del periodo di riferimento,
casi chiusi o ritirati senza risoluzione della doppia imposizione nel periodo di riferimento,
durata media (Average Cycle Time) dei casi conclusi, chiusi o ritirati durante il periodo di riferimento.
E’ opportuno precisare che:
per caso chiuso si intende una Map cessata da una amministrazione fiscale che non può o non è in grado di raggiungere una soluzione, non esistendo la possibilità di ricorrere all’arbitrato in quanto non previsto dalla convenzione
per caso ritirato si intende una Map cessata per rinuncia del contribuente senza che la tassazione non conforme alla convenzione (tra cui, in primo luogo, la doppia imposizione) sia stata risolta,
per caso completato si intende un caso che è stato risolto o di comune accordo (anche tramite ricorso all’arbitrato) o con azione unilaterale da parte dell’autorità competente, sempre che la tassazione non conforme alle previsioni della convenzione (tra cui la doppia imposizione) sia stata risolta, in tutto o in parte,
per caso iniziato si intende una Map dal momento in cui viene ammessa alla procedura dalla autorità competente
Alcune considerazioni sulle statistiche
Le statistiche, considerate nel complesso, registrano un forte e costante incremento del numero di casi pendenti dal 2006 al 2009 ed un leggero decremento nel 2010. La durata media di una Map (completata, chiusa o ritirata) è rimasta pressoché invariata nel 2006, 2008 e 2009, con un leggero miglioramento nel 2007 ed un peggioramento nel 2010. Inoltre, i dati evidenziano che oltre il 90% delle procedure amichevoli si instaurano tra paesi membri dell’Ocse.
Più in dettaglio, alla fine del 2010, il numero complessivo di casi pendenti nei paesi membri dell’Ocse è stato di 3261 Map, con una leggera tendenza alla diminuzione (del 4,5%) rispetto al periodo 2009 (3413 casi). La durata media per il completamento di una Map tra paesi membri dell’Ocse è stata di 26,45 mesi nel 2010 , 22,82 mesi nel 2009, 22,42 mesi nel 2008, 18,93 mesi nel 2007 e 22,10 mesi nel 2006. Inoltre, il numero complessivo delle nuove procedure amichevoli attivate nell’anno dai paesi membri dell’Ocse rispetto al periodo 2009 si è ridotto (1206 vs 1599).
Il numero maggiore di nuovi casi ed il numero maggiore di casi pendenti alla fine del periodo di riferimento si registrano negli Stati Uniti (252), seguiti dalla Germania (150).