Ocse, panoramica completa
sulle politiche fiscali del 2021

Taglio delle aliquote fiscali delle imposte dei redditi medio-bassi, incentivi fiscali per la sostenibilità ambientale sempre più numerosi. Queste alcune delle tendenze più importanti emerse nel 2021 dall’indagine condotta dall’Ocse e contenuta nel report Tax policy reforms 2022.

Le entrate tributarie su Pil
Sul fronte delle entrate tributarie, nel 2021 i Paesi analizzati presentano una situazione molto diversa tra loro. La Danimarca possiede il rapporto più alto tra il gettito fiscale e il Pil (Prodotto interno lordo) con il 46,5% e detiene ormai quasi ininterrottamente dal 2002 il livello più alto del rapporto nella platea dei Paesi oggetto dell’indagine, ad eccezione del 2017 e del 2018, quando è stata superata dalla Francia. La media del rapporto gettito/Pil dei Paesi Ocse si attesta, invece, al 33,5%.

Un anno di imposte sui redditi
L’imposta sul reddito e i contributi sociali rappresentano insieme metà delle entrate tributarie complessive, con rispettivamente il 23% e il 26% del totale del gettito. Nell’ultimo anno gli Stati hanno diminuito il carico fiscale come forma di sostegno ai cittadini durante il difficile periodo della pandemia, tagliando le aliquote per i redditi medio-bassi così come è successo in Italia, Austria e Armenia. Tra le agevolazioni fiscali più numerose, quelle per l’efficienza energetica delle abitazioni e per stimolare la sostenibilità ambientale, come - cita l’Ocse - i casi della deduzione fiscale prevista in Belgio per i contribuenti che installano una stazione di ricarica elettrica in casa o quella adottata in Svezia per i veicoli poco inquinanti o in Finlandia per quelli ibridi.
La quota dell’imposta sul reddito delle società sul totale del gettito fiscale nei diversi Paesi varia dallo 0,7% in Lettonia al 32,3% in Indonesia registrati nel 2020. I dati dimostrano come l’imposta sul reddito delle società tenda a rappresentare una larga quota delle entrate nei Paesi con risorse naturali significative e nelle economie emergenti, dove il gettito fiscale è generalmente più basso e le imposte sui redditi personali hanno un impatto inferiore a quello delle imposte sui redditi d’impresa. Sul fronte delle agevolazioni, sono stati introdotti numerosi incentivi fiscali per le attività d’impresa, con l’obiettivo di stimolare investimenti e innovazione, in particolare nel campo della sostenibilità ambientale.

Iva e altre imposte indirette
Le imposte su beni e servizi rimangono un’importante risorsa delle entrate per quasi tutti i Paesi e rappresentano, in media, il 33,3% del totale delle entrate di tutta l’area l’Ocse, spaziando dal massimo gettito in Cile, dove costituiscono il 54,9% delle entrate al 16,9% del totale negli Usa. Il gettito proveniente da questo tipo di imposte tende a essere più alto nelle economie emergenti.

Aumenti dei prezzi energetici, misure a confronto
Una parte dell’edizione di quest’anno del report è dedicata alle misure introdotte dai Governi per mitigare gli effetti dell’innalzamento dei prezzi dell’energia iniziato nel 2021 e che ha portato un conseguente aumento dei costi per i cittadini e le imprese. Il report delinea le caratteristiche delle due principali contromisure adottabili dai governi: da una parte forme di sostegno al reddito tramite trasferimenti a famiglie e imprese e dall’altra misure di azione sui prezzi, da forme di controllo dei prezzi alla riduzione di accise e tasse sull’elettricità e la rete, sconti o riduzioni dell’Iva alla pompa di benzina. Il report fornisce inoltre alcune raccomandazioni sulle misure più adeguate da adottare se i prezzi rimangono elevati. In particolare, viene messa in evidenza l’utilità di prediligere strumenti mirati, sottolineando, invece, come misure generalizzate non siano spesso adeguate a fronteggiare il problema.