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Dal mondo

Ocse: servizi per i contribuenti
sempre più “App and Digital” (2)

Non soltanto i Paesi più avanzati ma anche in Sudamerica e in Africa il fisco è sempre più all’avanguardia

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La sorpresa dell’ultimo rapporto Ocse riguarda la geografia relativa alla diffusione di servizi e applicazioni digitali tra le diverse Amministrazioni finanziarie. Il gap tradizionale tra Paesi industrializzati, o sviluppati, e Paesi in via di sviluppo o emergenti, in questo caso è quasi del tutto azzerata. Non si ravvisano, infatti, differenze sostanziali. Anche in Sudamerica, in Africa o in zone dell’Asia generalmente in fondo alle classifiche si registrano passi avanti importanti sul digitale, in particolare riguardo il settore che guarda specificamente ai contribuenti.
Al riguardo, il caso cileno è ancor più interessante, sia per la posizione geografica sia per le difficoltà economiche vissute dal Paese. In Cile, ci sono più di 27 milioni di dispositivi mobili (58,5 per ogni 100 abitanti). Tutti collegati a Internet. Il Servicio de Impuestos Internos (SII), corrispettivo cileno dell’Agenzia delle Entrate, ha lanciato la sua prima applicazione per i dispositivi mobili intelligenti nel 2016. Questa applicazione, che nel primo giorno è stata tra le cinque più scaricate in Cile, consente la verifica del codice fiscale e della dichiarazione dei redditi dei contribuenti e l'accesso a servizi web mobili. Nel primo trimestre del 2017 la SII ha lanciato una nuova applicazione, che consente la presentazione della propria dichiarazione fiscale direttamente. Questa applicazione ha avuto risultati migliori anche in termini di download rispetto al precedente. Nel 2016, il servizio web mobile SII ha ricevuto circa 2,7 milioni di visitatori, che includevano richieste ed emissioni di documenti elettronici, la presentazione dell’Iva e le dichiarazioni dei redditi, e altro ancora.
 
E in Corea si lavora al futuro del fisco 10.0
In Corea, l'amministrazione fiscale sta fornendo servizi mobili utilizzando i sistemi operativi Android e iOS. Le applicazioni mobili consentono ai contribuenti di affrontare molti aspetti del loro affari fiscali come la ricezione di informazioni sulle schede di pagamento, il versamento di imposte e tasse dovute nonché informazioni fiscalmente utili. In particolare, per gli imprenditori di piccole dimensioni, i telefonini consentono di archiviare i rendiconti fiscali già precompilati. Gli imprenditori possono anche visualizzare i dettagli delle fatture fiscali digitali emesse e le informazioni su eventuali soci in affari. Gli individui invece utilizzano App mobili per la deduzione delle spese e per la liquidazione fiscale di fine anno.
 
L’Amleto del fisco parla con la App
In Danimarca l'impulso per lo sviluppo di servizi digitali è venuto direttamente dal cliente, in particolare dalle piccole imprese. Per intraprendere questo sviluppo, l'amministrazione fiscale danese (Skat) ha rafforzato la sua esperienza modello utente e la capacità di progettazione del servizio applicando una metodologia agile. I contenuti del sito web sono stati arricchiti e, al medesimo tempo, sono state sviluppate funzioni che gli utenti desideravano. Questo include una calcolatrice ad hoc per le deduzioni, in particolare per il trasporto, e una semplice interfaccia web-app per il deposito e il pagamento dell'Iva. Mentre è ancora troppo presto per valutare i risultati, l'esperienza finora è stata positiva.
 
App-Tax-Perù, si può fare
In Perù, l'amministrazione peruviana (Sunat) ha lanciato la sua prima applicazione mobile a febbraio 2015. Il dispositivo, disponibile sia per iOS che per Android, è accessibile ed operativa 24 ore al giorno ed è dotata di 7 tablet per l'accesso al cellulare. Offre, inoltre, una vasta gamma di servizi per facilitare la conformità fiscale. Questi includono i servizi utilizzati in gran parte dai contribuenti, vale a dire: emissione di fatture, query di database, accesso a una guida fiscale virtuale, accesso alle informazioni amministrative e alla possibilità di segnalare gli evasori fiscali. Questa App per dispositivi mobili è supportata grazie al quadro nazionale dell'e-government e agli obiettivi strategici di Sunat approvati con decreto governativo e relativi finanziamenti. Di più, funzionalità specifiche orientate al cliente sono state aggiunte nel corso del 2016 con nuove funzionalità da incorporare 2017, inclusa la registrazione per gli individui supportati da identificazione biometrica. Considerando che vi sono più di 7 milioni di peruviani con dispositivi mobile e  che la App elaborata dal Sunat attualmente ha poco più di centomila utenti, lo sviluppo continuo in futuro è certo.
 
Il fisco sempre più App-minded
In conclusione, dalla relazione Ocse la maggior parte delle amministrazioni fiscali dispongono oggi di un'applicazione fiscale, hanno intrapreso lo sviluppo ulteriore dei primi strumenti digitali di servizio e vi lavorano o in modo esclusivo, oppure, in collaborazione con una terza parte contrattuale. Di regola, inoltre, le App del fisco risultano sempre autonome, cioè scollegate da sistemi o funzionalità utilizzate per esempio da banche, assicurazioni e altri operatori.
Progetti come quelli in corso di sviluppo nel Regno Unito e in Nuova Zelanda, offrono nuove possibilità, anche per aiutare le amministrazioni a diventare più agili e reattive nell’anticipare le necessità dei loro utenti-contribuenti. In particolare, entrambe le amministrazioni stanno cercando di pubblicare interfacce di programmazione delle applicazioni (Api) per consentire ai contribuenti, agenti e sviluppatori di software commerciali di negoziare con loro in modo diverso e in tal modo incoraggiando lo sviluppo di una vasta gamma di potenziali prodotti di terze parti, in vista di ulteriori miglioramenti nei servizi interconnessi tra contribuenti e Amministrazioni.

La prima puntata è stata pubblicata lunedì 11 dicembre

2 - Fine
 
 

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