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Dal mondo

Ocse: sul transfer pricing
un Report dedicato ai controlli

Pubblicato dalla organizzazione parigina un rapporto che sintetizza i lavori del Forum on Tax Administration 2011

logo ocse
Il Forum on Tax Administration è stato creato nel 2002 in seno all’Ocse come luogo privilegiato di scambio e di confronto tra le Amministrazioni fiscali per di individuare e promuovere le “best practices” nel settore dell’Amministrazione tributaria. La visione del FTA, elaborata del 2009 amplia e chiarisce la portata degli scopi del Forum che consistono nel “…identify, discuss and influence relevant global trends and develop new ideas to enhance tax administration around the world “ al fine di “…improve taxpayer services and tax compliance – by helping revenue bodies increase the efficiency, effectiveness and fairness of tax administration and reduce the costs of compliance.” Ad  oggi  sono 43 gli Stati partecipanti tra paesi membri dell’Ocse e Paesi non membri.
 
Il transfer pricing al centro dei lavori
Nel gennaio 2011 il Forum on Tax Administration (FTA) ha individuato nel transfer pricing il tema  prioritario del programma di lavoro dell’anno. Il risultato finale di questa attività è rappresentato dal report recentemente pubblicato “Dealing effectively with the challenges of transfer pricing”, realizzato da un gruppo di studio che comprende anche il Segretariato dell’Ocse e che, sotto la direzione del  Regno Unito, si è avvalso degli apporti del business e di diversi Stati membri e non membri.
 
Il report e le modalità di gestione dei controlli
Il rapporto si incentra sull’esame delle modalità di gestione dei controlli dei prezzi di trasferimento da parte delle amministrazioni fiscali allo scopo di fornire spunti e suggerimenti per il loro miglioramento, in termini di efficienza ed in particolar modo in termini di minor durata, a beneficio sia delle  imprese multinazionali che delle amministrazioni fiscali. Il lavoro si basa sulla esperienza pratica di un certo numero di paesi membri dell’Fta e di alcuni paesi terzi e riflette inoltre le osservazioni del business che ha attivamente partecipato alla realizzazione del report. Non vengono invece affrontate le questioni tecniche relative alle modalità di determinazione dei prezzi di trasferimento nel rispetto del  principio di libera concorrenza in quanto esulano dalle finalità che il report stesso si prefigge.
 
La conduzione e la gestione dei controlli
Il punto di partenza e presupposto dell’analisi deriva dalla constatazione che esistono ampi margini di miglioramento nella conduzione e gestione dei controlli. Difatti, anche se alcune Amministrazioni fiscali hanno dichiarato di definire la maggior parte degli audit sui prezzi di trasferimento entro i 12 mesi, la maggior parte degli Stati interpellati impiega un tempo significativamente maggiore, tanto che la durata media di un controllo complesso è di circa 540 giorni. 
 
I punti chiave del rapporto
La relazione individua quindi le tappe fondamentali per la conduzione di una efficace ed efficiente indagine dei prezzi di trasferimento. Più specificamente, il rapporto rileva che:
  • una efficace valutazione del rischio (risk assessment) per la selezione dei casi è il primo ed essenziale passo del processo che ne influenza inevitabilmente la sua conduzione ed il suo esito. A tal proposito nel report vengono discusse alcune tecniche ed illustrati alcuni indicatori per la valutazione del rischio specifico in materia di transfer pricing;
  • quando un caso è stato selezionato per il controllo, il modo in cui si affrontano le fasi iniziali ha un impatto significativo sul risultato finale. Nella fase iniziale, infatti, il dialogo tra l’amministrazione fiscale ed il contribuente assume grande rilievo per definire la portata della verifica fiscale stessa e per stabilire quali siano i fatti rilevanti in relazione alle circostanze specifiche del caso. Per quanto possibile, la constatazione dei fatti, delle circostanze contingenti e delle condizioni delle transazioni controllate dovrebbe avvalersi dunque della collaborazione del contribuente;
  • un processo di governance trasparente e chiaro in materia di prezzi di trasferimento assicura ai contribuenti la coerenza dell’approccio e giova alle stesse amministrazioni fiscali;
  • la durata dell’audit è una delle criticità principali dei controlli dei prezzi di trasferimento. Il rapporto illustra alcune cause di ritardo comunemente riscontrate e suggerisce alcuni passaggi specifici e concreti che possono essere adottati per rendere più celere ed efficiente il controllo. Inoltre, vengono discusse talune tecniche di risoluzione alternativa delle controversie, tra cui la Early Neutral Evaluation. Le procedure di ricorso interno possono svolgere un ruolo positivo in tal senso.
  • in una verifica fiscale dei prezzi di trasferimento è di estrema importanza saper riconoscere quando diventa maggiormente proficuo giungere ad un esito piuttosto che continuare a ricercare e raccogliere dati ed informazioni sui fatti e sulle circostanze relativi alle operazioni controllate.
Il report si conclude con l’esame delle problematiche specifiche che la gestione del transfer pricing comporta per le Amministrazioni fiscali dei Paesi in via di sviluppo. 
 
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