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Dal mondo

Ocse: sullo scambio informazioni
pronta la versione 2.0 del CRS

L'ultima novità introdotta riguarda l’ampliamento della parte relativa alla guida per l’utente dell'XML Schema

Ocse_CRS
L’Organizzazione con sede a Parigi ha pubblicato la seconda edizione dello standard CRS, relativo allo scambio automatico di informazioni finanziarie sviluppato dai Paesi dell’OCSE e del G20 (cd. Common Reporting Standard – CRS)
 
Le principali novità del documento
La seconda edizione del documento, nella versione in lingua inglese, si compone di 326 pagine, contro le precedenti 311. Il documento è scaricabile al seguente link.
Tra le novità della nuova versione l’ampliamento della parte relativa alla guida per l’utente del CRS XML Schema. Esso contiene informazioni aggiuntive di natura tecnica e informatica sulla gestione delle correzioni e cancellazioni nell’ambito del CRS XML Schema, così come una serie riveduta e ampliata di esempi di correzione. Le altre parti rimangono invariati rispetto alla prima edizione, pubblicata nel 2014.
Si tratta, quindi, di modifiche relative alla struttura informatica del tracciato, innanzitutto necessarie alle software-house al fine di predisporre applicativi che acquisiscano correttamente i dati oggetto di scambio. Più precisamente l’Annex 3 - Common Reporting Standard User Guide passa dalla versione 1.0 alla versione 2.0.
 
Il confronto con la versione precedente
Rispetto alla versione precedente, nella quale a pagina 256 è presente il paragrafo Common Reporting Standard Correction examples ed a pagina 259 Appendix A CRS XML Schema v. 1.0 Diagrams, l’Annex 3 della seconda edizione indica le seguenti variazioni:
  • a pagina 256 è stato aggiunto il paragrafo Correttable elements;
  • a pagina 257 è stato aggiunto il paragrafo Relationship between messages;
  • a pagina 259 è riportato il paragrafo Common Reporting Standard Correction examples, completamente rivisto rispetto alla versione precedente;
  • a pagina 273 è riportata l’Appendix A CRS XML Schema v. 1.0 Diagrams;
  • a pagina 289 è stato aggiunto l’ultimo schema di tracciato informatico denominato Sponsor & Intermediary (Non-CRS).
 
Pronte anche le dodici nuove domande e risposte
Contestualmente alle modifiche al tracciato di trasmissione, l’OCSE ha provveduto ad pubblicare dodici nuove Frequently Asked Questions, relative a specifiche questioni tecniche applicative, finalizzate alla corretta raccolta dei dati oggetto di trasmissione da parte degli intermediari finanziari.
 
L’importanza della nuova edizione
La nuova pubblicazione dell’OCSE riveste una notevole importanza, in vista della prima trasmissione di dati prevista per il prossimo mese di settembre da parte dei cd. Stati Early Adopters, tra i quali anche l’Italia. In tal senso secondo l’OCSE, alla data del 22 dicembre 2016, sono cinquantasei gli Stati dai quali il nostro Paese dovrebbe ricevere forniture di dati relative allo scambio automatico d’informazioni CRS, di cui la maggioranza proprio il prossimo mese di settembre.
 
Hong Kong e lo scambio informazioni con l’Italia
In ordine cronologico, l’ultimo Stato che ha sottoscritto il Competent Authority Agreement (CAA) con il nostro Paese, al fine di rendere operativa questa modalità di scambio automatico a partire dal 2018, è Hong Kong che, lo scorso 16 marzo, ha firmato sei CAA con Belgio, Canada, Guernsey, Paesi Bassi, Italia e Messico, in aggiunta ai tre precedenti stipulati con Giappone, Corea e Regno Unito.
 
 
Note all’articolo
La prima versione è scaricabile (in inglese e francese) ai seguenti links:
URL: https://www.fiscooggi.it/rubrica/dal-mondo/articolo/ocse-sullo-scambio-informazioni-pronta-versione-20-del-crs