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Panama, Costarica e Vanuatuultime novità nel Rapporto Ocse

Pubblicata la statistica aggiornata degli Stati collaborativi secondo i nuovi dettami concordati a livello internazionale

Panama è nella lista bianca dell’Ocse insieme a Costarica e Vanuatu che condividono il palmares del risultato. A indicarlo è l’ultimo Rapporto Ocse, datato 6 luglio, che colloca i tre Stati nell’elenco dei territori o giurisdizioni che hanno seguito le regole internazionali, stipulando almeno 12 accordi conformi ai canoni stabiliti dall’organizzazione parigina. Nella lista cosiddetta bianca  figurano gli Stati, territori o giurisdizioni che hanno seguito le regole internazionali, stipulando almeno 12 accordi conformi.
 
Gli ultimi aggiornamenti
Salgono quindi a 85 complessivamente gli Stati che rispettano gli standard internazionali fissati in sede Ocse. Secondo l’ultima tavola sinottica, sono scese invece a 2 (Nauru, Niue) gli Stati che, pur avendo sottoscritto precisi impegni in materia, non li hanno ancora attuati. Ad attestarlo il fatto che nessuno dei due ha ancora sottoscritto i famosi dodici accordi richiesti. Anche la posizione di Monserrat è destinata a cambiare in quanto, pur figurando ancora nella cosiddetta lista grigia, si appresta a dire addio alla posizione di “moroso” avendo firmato 11 dei dodici accordi previsti e che testimoniano l’impegno a conformarsi agli standard internazionali. Tra gli altri centri finanziari figurano Guatemala con 0 accordi e Uruguay con 9.
 
Panama e la cooperazione internazionale
L’ultima intesa, che ha reso possibile il passaggio di Panama nell’elenco degli Stati virtuosi, è stata sottoscritta con la Francia. Panama è il 39° Stato in ordine cronologico ad aver compiuto considerevoli passi avanti in materia di cooperazione internazionale sul fronte fiscal-finanziario. L’obiettivo raggiunto testimonia l’impegno delle autorità fiscali nazionali a mantenere alta la pressione sulle pratiche fiscali dannose in linea con gli indirizzi formulati in occasione del G20 del novembre 2008 e dell’aprile 2009. 
 
La verifica nella pratica
Rimane ora da verificare che le linee guida indicate siano integralmente applicate e che Panama consenta l’effettiva disponibilità, l’accesso e lo scambio di informazioni. Un compito che, per prassi consolidata, è affidato al Global Forum, attraverso le peer review (giudizio dei pari) a cui spetta vigilare affinché gli accordi sottoscritti non siano disattesi e che funzionino come previsto. In particolare monitorare lo scambio informazioni sotto il profilo tecnico, legislativo e operativo. Le risultanze emerse dal quadro di valutazione scaturito dalla prima fase delle peer review del Global Forum avevano indotto Panama a modificare la propria legislazione interna. Il giudizio espresso dal peer review group, considerati anche i recenti risultati, dovrebbe ora condurre alla fase due del tradizionale monitoraggio per verificare che nella pratica lo scambio di informazioni per fini fiscali funzioni e non rimanga un fatto semplicemente teorico.
 
Costarica e Vanatu: scambio informazioni e Tiea
Costarica e Vanatu, entrambi membri del Global Forum, dal settembre 2009 hanno partecipato attivamente al programma Ocse per negoziare e approvare gli accordi fiscali avviando trattative sui Tax information exchange agreement a livello multilaterale. In particolare il Costarica sta continuando a sviluppare la rete di scambio informazioni, è in procinto di concludere accordi con altri partner ed entro la fine di questo mese sarà sottoposto alla fase due del processo di peer review. Vanatu è stata la prima isola del Pacifico su cui è stato effettuato il monitoraggio sullo stato dello scambio di informazioni nelle 91 giurisdizioni Ocse e non-Ocse che aderiscono al Forum. E questo da quando nel 2009, in occasione dl G20 di Città del Messico, è stato avviato il programma di cooperazione internazionale per la lotta all’evasione fiscale internazionale.
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