Diminuisce la media mondiale delle ore impiegate dai contribuenti per i propri adempimenti; in aumento il numero di signoli pagamenti all’Erario, che superano la cifra di 23 milioni. Sostanzialmente immutato, invece, il carico tributario sulle aziende (+0,1% rispetto all’anno precedente).
Anche quest’anno Banca Mondiale e la società di consulenza PricewaterhouseCoopers fanno il punto sulla situazione fiscale di 190 Paesi, attraverso il rapporto Paying Taxes 2020.
Il documento analizza i dati 2018 dei vari sistemi tributari nazionali, prendendo in esame quattro indicatori: il tempo medio utilizzato dai contribuenti per adempiere ai propri obblighi con il fisco, il numero dei versamenti effettuati, il carico fiscale complessivo sulle imprese (calcolato come l’importo delle imposte e dei contributi obbligatori pagati in percentuale dei profitti) e il cosiddetto post-filing index, l’indice relativo ai tempi necessari per ottenere un rimborso Iva o correggere un errore nella dichiarazione dei redditi.
I dati del 2018
In tema di adempimenti, lo scorso anno ci sono voluti in media 234 ore impiegate per assolvere ai propri doveri fiscali (2 ore in meno rispetto all’anno precedente), mentre sono stati oltre 23 milioni di pagamenti effettuati dai contribuenti (lo 0,7% in più rispetto al 2017). Il carico fiscale sulle imprese raggiunge, invece, il 40,5% dei profitti, mostrando un incremento dello 0,1% rispetto all’anno precedente. Infine, l’indice post-filling si attesta al valore di 60,9, un punto in più rispetto al 2017 (l’indice viene calcolato con un punteggio che va dallo zero, che rappresenta il livello minimo di efficienza, a 100 che costituisce il massimo). Dal 2014 al 2018 questo indice è aumentato dallo 58,9 al 60,9. Tra gli Stati che hanno registrato i miglioramenti più significativi spicca l’India, che da un punteggio di 4,5 registrato nel 2014 ha raggiunto lo scorso anno un indice del 49,3.
Per quanto riguarda il tempo per adempiere ai propri obblighi fiscali, i cambiamenti più evidenti riguardano il Sud America, dove è diminuito di circa 27 ore e il Medio Oriente dove, invece, è aumentato, probabilmente a causa dell’introduzione dell’Iva nell’Arabia Saudita e negli Emirati Arabi Uniti.
Sul fronte del numero di pagamenti effettuati dai contribuenti, a registrare un aumento è solo il Sud America, mentre le diminuzioni più consistenti si riscontrano nell’Asia Centrale e nell’Europa dell’Est. La pressione fiscale sulle imprese, invece, nel 2018 non presenta in media cambiamenti di rilievo: sono nel Nord America si è verificata una diminuzione, come conseguenza della riduzione dell’aliquota dell’imposta sui redditi introdotta negli Stati Uniti e passata dal 35% al 21%.
Riforme fiscali di successo
Il Rapporto dedica una parte all’analisi delle riforme fiscali più significative realizzate nel corso del 2018. Sotto i riflettori gli Stati Uniti, grazie alle novità avviate con il Tax Cut and Jobs Act, l’Arabia Saudita e gli Emirati Arabi Uniti con l’introduzione dell’Iva e la Romania con la riforma della tassazione sul lavoro.
Il report mette in evidenza diversi fattori chiave fondamentali per garantire il successo delle riforme in campo fiscale. Il primo è assicurare ai contribuenti, in particolar modo alle imprese, certezze e stabilità, mettendo nero su bianco gli effetti dei cambiamenti sul medio e lungo periodo. In quest’ambito, viene citata come best practice la Businness tax roadmap promossa dal Governo britannico nel 2016 per informare le imprese sugli sviluppi futuri delle novità introdotte sulla tassazione societaria. La semplificazione degli adempimenti e delle relative procedure rappresenta un altro fattore di successo, soprattutto nell’ottica della compliance. Infine, stabilire dei principi condivisi alla base delle scelte fiscali è un altro aspetto da non sottovalutare: in quest’ambito il report cita il caso della Nuova Zelanda, dove gli stakeholder di riferimento partecipano attivamente ai processi di riforma.
Paying Taxes 2020: è online
il report di Banca mondiale e Pwc
La pubblicazione prende in esame la facilità di pagare le imposte e il carico fiscale sulle imprese in 190 Paesi
