Articolo pubblicato su FiscoOggi (https://fiscooggi.it/)

Dal mondo

Portogallo: leggi speciali
per un sorvegliato altrettanto speciale

Le misure contenute nella legge di bilancio 2012 riflettono la situazione di rischio in cui si trova il Paese

scorcio del portogallo
Al via i primi provvedimenti esecutivi della Finanziaria 2012 del Portogallo, Stato Ue ed Uem “sorvegliato speciale”. La legge è frutto dell’intesa tra il governo di Lisbona, la Commissione europea, il Fondo monetario internazionale e la Banca Centrale europea. Un pacchetto di misure che tocca contribuenti, imprese, cittadini non residenti e che spazia dall’Iva alla tassazione delle Cfc, dalle regole per gli investimenti a quelle sul riporto delle perdite, dalle agevolazioni fiscali alle imposte municipali.
 
Novità per le imprese
Brutte notizie per le imprese che detengono investimenti nei paradisi fiscali. Viene inasprita, infatti, la tassazione sui redditi provenienti dai Paesi a fiscalità privilegiata che passa da 21,5% al 30%. Aumento anche per la ritenuta alla fonte sui redditi da investimenti, incrementata dal 21,5% al 25%.
La sovrattassa sul reddito d’impresa adesso è dovuta quando questo supera la soglia di 1,5 milioni di euro e non più di due milioni. Aumenta dal 2,5% al 3% l’aliquota con cui vengono tassati i redditi fino a dieci milioni di euro; oltre questa cifra la tassazione aumenta al 5%. Novità anche in materia di perdite fiscali: viene esteso a cinque anni il periodo in cui possono essere dedotte quelle riportate dall’anno d’imposta 2012. Inoltre, è stato introdotto un tetto quantitativo che limita la possibilità di riportare le perdite entro il 75% del reddito conseguito. 
Infine, subisce una pesante revisione anche la disciplina sulle Cfc (Controlled foreign companies), modificata con l’obiettivo di migliorare la trasparenza fiscale. 
 
Redditi da capitale, Iva, Imu in aumento 
Anche sul fronte delle persone fisiche è in aumento la pressione fiscale. Subiscono pesanti modifiche, ad esempio, le regole sui redditi da investimenti. La flat tax sulla ritenuta alla fonte applicata aumenta, infatti, al 25%. Sale dal 21,5% al 30% l’aliquota gravante sui redditi da capitale provenienti da investimenti in paradisi fiscali. Per rimpinguare le casse dell’Erario, inoltre, è stata introdotta un’imposta di solidarietà del 2,5% sul reddito annuo che eccede i 153.300 euro. 
Novità anche sul fronte Iva. Una serie di prodotti e servizi – tra cui eventi e competizioni sportive e alcuni tipi di bevande e prodotti alimentari - che prima godevano di un’aliquota ridotta adesso sono soggette all’Iva standard del 23%. Aumenta invece al 13% l’aliquota Iva sui biglietti di eventi culturali e sull’acqua minerale.
In aumento anche l’imposta municipale sul trasferimento della proprietà ad aziende con sede in paradisi fiscali, che passa dall’8 al 10%. Impennata anche per l’imposta municipale sui beni immobili.
 
Stretta su ecobonus e incentivi per ricerca e siluppo
Infine, il Governo ha deciso di contenere le agevolazioni fiscali, tagliando alcuni crediti d’imposta e rafforzando, invece, quelli più funzionali allo sviluppo economico. Per questo motivo è stato eliminato l’incentivo per l’acquisto di veicoli elettrici ma rimane in vigore il credito d’imposta per le spese sostenute dalle aziende per le attività di sviluppo e ricerca. Il bonus, inoltre, è stato perfezionato con particolare attenzione alle esigenze delle piccole e medie imprese.
URL: https://www.fiscooggi.it/rubrica/dal-mondo/articolo/portogallo-leggi-speciali-sorvegliato-altrettanto-speciale