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Dal mondo

Il Qatar in visita a Roma
per analizzare la E-invoice

La General Tax Authority del Paese arabo ospite dell’Agenzia delle Entrate

Visita Qatar

Si è svolta in tre mattinate, dal 25 al 27 settembre, la visita di studio di una delegazione della General Tax Authority (GTA) dello Stato del Qatar presso la sede centrale dell’Agenzia delle Entrate. L’obiettivo della visita è stato l’approfondimento di una serie di tematiche afferenti il sistema di fatturazione elettronica, ambito in cui l’Agenzia ha maturato una significativa e consolidata esperienza, ampiamente riconosciuta a livello internazionale.

Il Qatar e la fattura elettronica
La GTA del Qatar è una realtà piuttosto giovane: istituita con decreto dell’Emiro n. 77 del 2018 che ne stabilisce mandato e funzioni, ha tra le proprie priorità, da un lato, l’assistenza ai contribuenti e la facilitazione delle procedure di promozione e monitoraggio della conformità fiscale, dall’altro, la lotta alle transazioni sospette e all'occultamento di reddito imponibile, in una visione funzionale al rafforzamento dell'economia dello Stato. È in tale contesto che la GTA, impegnata a conformarsi alle migliori pratiche internazionali, ha manifestato il proprio interesse per l’esperienza italiana in tema di fatturazione elettronica.
Una delegazione composta da cinque funzionari della GTA, tra cui l’Assistente del Presidente per i Servizi di Supporto e il Direttore dell’Information Technology, accompagnata da alcuni consulenti e da due interpreti, è stata accolta dal Direttore Centrale Grandi Contribuenti e Internazionale della Divisione Contribuenti, dal Capo Settore Internazionale e da una delegazione dell’Ufficio Rapporti con Organismi Internazionali.
Dopo una breve reciproca illustrazione delle strutture organizzative delle Amministrazioni fiscali, dell’Italia e del Qatar, si è entrati nel vivo dell’approfondimento dei vari aspetti del sistema di fatturazione elettronica.
Molteplici gli esperti dell’Agenzia intervenuti nel corso delle tre giornate.

Il programma della prima giornata
Ad aprire i lavori, l’illustrazione, da parte di un funzionario esperto dell’Ufficio Fiscalità Internazionale dell’Agenzia, dell’impianto del sistema Iva: sono stati richiamati i riferimenti normativi nazionali e comunitari, è stata fornita una panoramica sui diversi elementi soggettivi, oggettivi e territoriali che caratterizzano l’imposizione Iva in generale ed è stato fatto un excursus sulla specificità di taluni regimi.
Il successivo intervento, a cura del Capo Settore Procedure della Divisione Servizi, ha ripercorso le tappe principali con cui si è arrivati ad implementare l’obbligo di fatturazione elettronica in Italia: dall’iniziale obbligo per le sole operazioni tra imprese e Amministrazioni pubbliche centrali (B2G), alla successiva estensione a quelle verso la generalità delle amministrazioni pubbliche, alla successiva implementazione di un regime opzionale di fatturazione elettronica per le operazioni di cessione di beni o prestazioni di servizi tra imprese (B2B), fino alla obbligatorietà di fatturazione elettronica nella generalità delle operazioni B2B e, al ricorrere di talune condizioni, in operazioni tra imprese e consumatore finale (B2C).
Particolare attenzione è stata posta sul fatto che la fatturazione elettronica, concepita originariamente come strumento finalizzato al contrasto dell’evasione e delle frodi fiscali, ha, via via, assunto un ruolo rilevante nel facilitare la tax compliance e persino nell’incrementare la competitività delle imprese, grazie agli importanti benefici apportati in termine di riduzione dei costi per la gestione della contabilità di impresa, di digitalizzazione del processo di supply chain, di riduzione degli errori di fatturazione, registrazione e dichiarazione fiscale.

I servizi, la comunicazione e l’infrastruttura tecnologica
La seconda giornata di incontri si è aperta con una panoramica sui diversi servizi resi disponibili gratuitamente dall’Agenzia alle imprese, quali, ad esempio, la consultazione delle fatture elettroniche trasmesse e ricevute sul portale Fatture e Corrispettivi e la loro conservazione a norma di legge.
Un approfondimento accurato del Capo Settore Comunicazione sulle strategie comunicative adottate nei diversi stadi di implementazione della fatturazione elettronica ha reso evidente come la riuscita di un buon progetto non possa prescindere da una buona comunicazione che ne accompagni le fasi realizzative. Curata interamente con risorse interne all’Agenzia, la comunicazione ha, infatti, agevolato la trasmissione di un messaggio che tranquillizzasse le imprese e dipanasse dubbi e resistenze, ha accompagnato la divulgazione dei vantaggi che sarebbero derivati dalla introduzione della fatturazione elettronica e, infine, ha permesso di diffondere i successi conseguiti, in termini, ad esempio, di riduzione del tax gap e di semplificazione dei rapporti tra Amministrazione fiscale e contribuenti.
L’intervento successivo di esperti dell’Ufficio Sistemi e Infrastrutture dei Servizi Digitali ha consentito una più compiuta descrizione del funzionamento dell’infrastruttura sottostante all’Exchange System della fatturazione elettronica: si è parlato di Schema xml, della struttura dei record con cui sono trasmesse le informazioni, dell’evoluzione verso un sistema di fatturazione elettronico europeo, dei costi di realizzazione e gestione dell’infrastruttura, nonché del suo dimensionamento in termini di risorse tecnologiche informatiche.

L’analisi del rischio, la compliance e la tutela della privacy
La terza e ultima giornata di incontri è stata dedicata ad approfondire la tematica delle potenzialità offerte dalla raccolta, in tempo reale, dei dati trasmessi attraverso il sistema di fatturazione elettronica per finalità di Risk Analysis. Esperti del Settore Analisi del Rischio e Ricerche per la Tax Compliance hanno illustrato come la fatturazione elettronica, con la possibilità di rilevazione delle informazioni e dei dati trasmessi quasi in tempo reale, abbia rappresentato un punto di svolta nell’implementazione delle tecniche di analisi del rischio, i cui risultati sono stati messi a servizio non solo di una più tempestiva ed efficace attività di accertamento e contrasto ai fenomeni fraudolenti in ambito fiscale, ma anche di un incremento della tax compliance perseguita attraverso l’invio di nudge letters e la produzione di dichiarazioni precompilate.
Sono stati toccati i temi del rispetto delle indicazioni dell’Autorità di garanzia della privacy e delle sfide affrontate in tema di uso dei dati. Un approfondimento ha chiarito quali strumenti e tecniche specifiche di ricerca statistico-economica e di data science siano state applicate e quanto mature siano le professionalità sviluppate nell’Agenzia. L’utilizzo di strumenti avanzati quali R, Phyton, la network analysis, i database a grafo, la machine learning e l’intelligenza artificiale richiedono, infatti, elevate competenze da integrare nei diversi ambiti con cui ci si confronta.
L’interesse e il forte apprezzamento per l’expertise maturata in Agenzia ha trovato riscontro nelle tante domande e richieste di approfondimento formulate dalla delegazione del Qatar e volte ad esplorare ancor più nel dettaglio ogni aspetto dei diversi argomenti trattati.

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