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Dal mondo

Spagna: ai blocchi di partenza
l’azione 13 del piano BEPS

Aggiornate le indicazioni sulla documentazione dei prezzi di trasferimento, dettate dall'Ocse, l'organizzazione con sede a Parigi

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Lo scorso 11 luglio, con la pubblicazione del regio decreto 634/2015, nella gazzetta ufficiale, sono state introdotte nell’ordinamento tributario spagnolo delle interessanti novità in tema di transfer pricing. Le modifiche, insieme a quelle già approvate con un primo intervento di gennaio 2015, intendono recepire gli esiti (anche se ancora non definitivi ) della azione 13 “Re-examine transfer pricing documentation” del piano BEPS dell’Ocse e, in particolare, il cosiddetto Country-by-Country Reporting.
 
Background: l’azione 13 del piano BEPS
In sintesi, con l’azione 13 del piano BEPS sono state riviste ed aggiornate le indicazioni sulla documentazione dei prezzi di trasferimento, contenute nel capitolo quinto delle linee guida Ocse sul transfer pricing. L’azione mira a garantire alle amministrazioni fiscali, in una ottica di contrasto alla erosione della base imponibile e al trasferimento dei profitti, una maggiore trasparenza delle politiche di pricing adottate dalle multinazionali.
 
Il set documentale
A tal fine viene introdotto un set documentale composto da tre diversi documenti, (masterfile,  local file e country by country report) di cui la novità più interessante è il report Paese per Paese, la cui compilazione da parte delle multinazionali dovrebbe rendere più intelligibile l’allocazione del reddito tra i vari membri nel gruppo multinazionale.
La struttura standardizzata della documentazione suddivisa in due livelli informativi (il masterfile ed il local file) si ispira manifestamente al codice di condotta relativo alla documentazione dei prezzi di trasferimento per le imprese associate nell'Unione europea,  adottato con Risoluzione del Consiglio UE del 27 giugno 2006. Il codice di condotta in questione è stato altresì fonte di ispirazione per il regime degli oneri documentali approvato in Italia con l'art. 26 del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78 convertito, con modificazioni, dall'art. 1 della legge 30 luglio 2010 n. 122 (la specifica documentazione è stata definita con Provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle entrate, emanato in data 29 settembre 2010).
Il masterfile di cui alla azione 13 del piano BEPS è destinato ad accogliere informazioni globali sul gruppo societario ed una descrizione delle operazioni intercompany e della transfer pricing policy del gruppo nel suo complesso, inquadrandola nel contesto economico, giuridico, finanziario e fiscale d'insieme. Il file sarà messo a disposizione di tutte le amministrazioni fiscali in cui il gruppo ha un “membro”.
Il local file, invece, sarà predisposto per ogni giurisdizione nella quale è presente un “membro” del gruppo multinazionale e darà contezza delle operazioni con parti correlate all’estero rilevanti per quella giurisdizione, degli importi di tali operazioni e delle analisi di transfer pricing relative al soggetto nazionale.
 
Il report Paese per Paese: vera novità
Il country-by-country report, la vera novità del progetto, che va ad integrare masterfile e local file, si compone, a sua volta, di due differenti prospetti. Nel primo prospetto va indicata ogni giurisdizione fiscale nella quale è residente fiscalmente una o più “business unit” del gruppo (definita costituent entity) sia essa una società, un trust, una partnership, una stabile organizzazione e così via. Per giurisdizione fiscale vanno riportati: l’ammontare dei ricavi, distinguendo tra ricavi complessivi, derivanti da transazioni  infragruppo e con parti indipendenti; il profitto ante imposte; le imposte sul reddito liquidate nell’anno d’imposta considerato, ivi incluse le ritenute alla fonte subite; le imposte sul reddito maturate nell’anno; il capitale sociale; gli utili non distribuiti; il numero di dipendenti; il valore netto contabile delle immobilizzazioni materiali.
Nel secondo prospetto, invece, per ogni giurisdizione fiscale, va redatto l’elenco delle “costituent entities” residenti con indicazione per ciascun membro: della giurisdizione fiscale in cui è stato costituito (incorporation) se diversa da quella di residenza e delle principali attività economiche esercitate (R&S, gestione IP, acquisti e approvvigionamento, manifattura o produzione, sales marketing e distribution, attività amministrative, di supporto , servizi,  finanziamento, ecc…).  
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