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Dal mondo

Spagna: il controllo antievasione
si fa ancora più sofisticato

È quanto ha annunciato l’Agenzia delle Entrate nel piano controlli tributari deciso per il 2017 e presentato alla stampa

agenzia spagnola delle entrtae_logo
Controlli sui grandi patrimoni delle persone fisiche anche grazie a nuovi strumenti informatici messi a punto con l’obiettivo di migliorare la conoscenza e la selezione dei rischi in relazione alle grandi fortune economiche. È quanto indicato nel piano di attività per il 2017 che è stato presentato nei giorni scorsi dall'Agenzia spagnola delle Entrate nel corso di una conferenza stampa a cui hanno partecipato giornalisti, rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni di categoria.
Queste attività, unitamente al rafforzamento delle attività di contrasto all’economia sommersa, e specialmente nell’ambito dell’Iva e la regolarizzazione delle pratiche elusive nell’ambito della fiscalità internazionale, saranno le aree di speciale rilevanza su cui si concentrerà l'attenzione dell'Amministrazione finanziaria.
 
Nuovi sofisticati strumenti di analisi
​Il controllo dei patrimoni delle persone fisiche richiede l’utilizzo di sofisticati strumenti di analisi per investigare e comprendere complessi intrecci finanziari e societari. Si prevede quindi un salto qualitativo nell’analisi delle alterazioni patrimoniali e dei travasi di redditi ottenuti a partire da tecniche aggressive di pianificazione fiscale, dall’uso di società interposte per incalanare retribuzioni personali, dalle dichiarazioni di capacità economiche inconsistenti confrontate con le basi imponibili dichiarate per quanto riguarda l’Irpef e le disponibilità attive all’estero.
Inoltre nel 2017 saranno attivate specifiche verifiche di controllo a partire dalle informazioni ottenute nel quadro degli accordi FATCA su residenti di nazionalità spagnola titolari conti correnti negli Stati Uniti e, alla fine dell’anno, attraverso il modello CRS, si aggiungeranno le informazioni in arrivo da 54 giurisdizioni fiscali considerando anche gli accordi che porteranno a partire dal 2018 ulteriori informazioni da altre 47 giurisdizioni.
Queste informazioni andranno a implementare le basi dati dell’Agencia Tributaria, rinforzandole e migliorando i processi di analisi patrimoniale, riducendo i rischi fiscali e aumentando la base imponibile anche attraverso le informazioni che provengono dal modello di dichiarazione tributaria speciale e dalla dichiarazione informativa su beni e diritti situati all’estero.
Sarà prestata particolare attenzione all’analisi delle informazioni riguardanti le transazioni effettuate con territori a bassa fiscalità impositiva, comunicazioni spontanee provenienti da Paesi terzi, strutture opache con componenti internazionali e localizzazione fittizia di residenza fiscale all’estero incrociata alle informazioni già disponibili e che presentino indizi di redditività occulta.
 
L’Iva e la lotta all’economia sommersa
In parallelo saranno intensificate le verifiche presso le sedi dove si realizza l’attività economica dei contribuenti interessati dagli obblighi tributari con l’obiettivo di accertare e regolarizzare situazioni di minore dichiarazione di introiti.
In particolare l’Agencia Tributaria insisterà nel 2017 su settori dove si attestano maggiori livelli di rischio di evasione dell’Iva, potenziando la presenza dell’Amministrazione tributaria in relazione alle attività caratterizzate dalla vendita al consumatore finale.
Così come sarà prestata la massima attenzione a tutti quei settori dove si possa sospettare la presenza di economia sommersa e saranno vigilati i comportamenti tributari posteriori a quelli già comprovati rispetto all’accertamento di un aumento delle basi impositive che abbiamo una forma costante nel tempo.
Sarà d’altra parte potenziata l'analisi della redditività reale dei contribuenti, combinando le informazioni dichiarate su beni e diritti con quelle relative alla gestione di conti correnti, di carte di credito emesse tanto in Spagna come fuori dai confini nazionali e di utilizzo del contante, sempre tenendo conto della necessità che venga rispettato il limite dei pagamenti effettuati in contanti.
 
Controllo dei grandi debitori
Nell’area della riscossione e con l’obiettivo di anticipare la reazione di fronte alle frodi nei casi di rischi nell’ambito dei pagamenti, si insisterà nella realizzazione di misure cautelari, possibilità di rivalsa patrimoniale e investigazioni su attività che giustifichino i mancati pagamenti con insolvenze fittizie o condotte tendenti a eludere il pagamento dei debiti mediante la pratica dell’occultamento patrimoniale.
Sarà prioritario il perseguimento continuato dei debitori con elevati importi accertati mediante una esaustiva e permanente investigazione patrimoniale così come un controllo sistematico dei debiti pendenti con la finalità di porsi in piena disposizione per riscuotere gli stessi. Saranno anche monitorate le insolvenze apparenti facendo ricorso anche ad azioni penali previste caso per caso e si procederà alla revisione della situazione di debitori precedentemente dichiarati falliti cercando di provare se la situazione patrimoniale attuale permette la realizzazione della riscossione anteriormente impossibile per insolvenza.
 
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