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Dal mondo

Spagna e Portogallo, ok ad accordo
sullo scambio di informazioni

Alla base dell’intesa raggiunta tra i due Stati la cooperazione a tutto campo nella lotta all’evasione fiscale

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Sviluppare e rafforzare la reciproca assistenza amministrativa in materia fiscale e mettere in pratica lo scambio diretto di informazioni fiscali. Sono i due punti qualificanti dell’accordo, firmato nei giorni scorsi tra Spagna e Portogallo, a margine di un incontro internazionale, organizzato a Madrid, sui programmi cooperativi di tax compliance e sulle iniziative di contrasto all’evasione fiscale e all’economia sommersa. L’accordo segue, in ordine cronologico, il protocollo firmato il 13 maggio scorso dal Segretario di Stato al Tesoro, Miguel Ferre, e dal suo omologo portoghese, Paulo Nunzio, responsabile nazionale per gli Affari fiscali.
 
Lo scambio di informazioni fiscali
Al centro dell’incontro, a cui hanno partecipato anche il direttore generale dell’Agenzia spagnola delle Entrate, Santiago Méndez, e l’omologo portoghese, José Antonio de Azevedo, lo sviluppo e il rafforzamento della reciproca assistenza amministrativa in materia fiscale. L’obiettivo dell’accordo è duplice: garantire una cooperazione più stretta ed efficace tra le autorità fiscali dei due Paesi facendo leva sullo scambio automatico e spontaneo di informazioni; potenziare la capacità delle due Amministrazioni fiscali di prevenire o scoprire le frodi, in particolare in alcuni settori chiave dell’economia. Da quelle dei lavoratori transfrontalieri alle società fantasma, costituite appositamente per nascondere materia imponibile, passando per le false fatturazioni, le residenze fiscali fittizie e le false dichiarazioni Iva e le frodi carosello.
 
Il protocollo propedeutico all’accordo
L’accordo segue, in ordine cronologico, il protocollo firmato a Madrid il 13 maggio scorso, in occasione del vertice economico tra Spagna e Portogallo. Nel documento, oltre all’impegno di estendere lo scambio di informazioni ai principali settori economici per rendere sempre più difficile e arginare il ricorso ai paradisi fiscali, anche quello di approfondire la conoscenza degli strumenti e delle strategie di condivisione delle informazioni e mantenere elevato per entrambe le parti l’interesse sulle questioni fiscali a livello Ue e OCSE.
 
Gli ultimi casi scoperti in Spagna
L'Agenzia spagnola delle Entrate lavora da diversi anni a stretto contatto con organi investigativi internazionali di altri Paesi, specializzati nella prevenzione e nella lotta contro le frodi Iva e, in particolare, contro quelle definite carosello. Questa collaborazione ha reso possibile l’esecuzione di operazioni di rilievo e di successo anche a sfondo internazionale, come “Operación Familia” effettuata nel giugno di quest'anno.  Al centro dell’operazione un anello internazionale di frodi Iva in materia di prodotti elettronici e in altri settori ad elevato contenuto tecnologico. L'operazione si è conclusa con 13 arresti, l’acquisizione di un’ampia documentazione fiscale falsificata, il conseguente blocco di 140 conti correnti bancari e l’ampliamento delle indagini anche ad altri settori. L'organizzazione aveva compiuto frodi Iva per un valore accertato di 5milioni di euro che sono state attuate attraverso una complessa struttura di società ramificate sul territorio nazionale, in Portogallo e a Cipro.
 
I risultati nella lotta all’evasione fiscale e contributiva
L’Agencia Tributaria proprio recentemente ha ufficializzato i dati relativi alla lotta all’evasione fiscale e contributiva. In un anno e mezzo di attività, sono stati recuperati più di 16 miliardi di euro dalla sola lotta all’evasione fiscale mentre altri 6 sono invece derivano dai risparmi  ottenuti a seguito della scoperta di frodi in materia contributiva e di chi impiega lavoratori irregolari o stranieri senza permesso di soggiorno.
 
Il gettito Iva per Portogallo e Spagna
Per il Portogallo l’andamento del gettito delle imposte indirette, secondo gli ultimi dati del Report DF (periodo gennaio-agosto 2013), è in linea con il trend negativo degli ultimi mesi. Su questo risultato influisce l’andamento dell’Iva (-2,1%), che è una costante negativa dal febbraio 2012. Per la Spagna, invece, l’andamento positivo del gettito cumulato è sostenuto principalmente dalla crescita del gettito IVA (+8,4%), che si attesta sui 32,1 miliardi di euro su base cumulata.



Fonte:
  • Report DF (per alcuni dati su imposte indirette)
  • FiscoOggi (Report Spagna su evasione fiscale e contributiva)
URL: https://www.fiscooggi.it/rubrica/dal-mondo/articolo/spagna-e-portogallo-ok-ad-accordo-sullo-scambio-informazioni