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Spagna: rimborsi a quota 84%
con dichiarazioni online preferite

Sono i due dati comunicati dall’Agenzia delle entrate che offrono un primo bilancio delle attività per il 2016

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I rimborsi restituiti dall’Agenzia spagnola delle entrate ammontano a quasi l’84% del totale, equivalente a più del 73% del valore delle somme da erogare. Le dichiarazioni dei redditi sono prevalentemente presentate attraverso il canale telematico dato che quasi l’88% di tutti gli invii, pari a 17.284.000 dichiarazioni, sono stati fatti online. Questo significa 38 punti percentuali in più rispetto a sei anni fa (dichiarazione 2011 sui redditi 2010), quando è stata lanciata e fortemente incoraggiata questa modalità. Sono le due notizie di rilievo che emergono dai dati pubblicati dall’Agenzia delle entrate alla fine di agosto che consentono di tracciare un primo bilancio delle attività dell’Amministrazione finanziaria per il 2016.
 
In dettaglio la panoramica dei risultati
L'Agenzia spagnola delle entrate ha restituito, al 28 luglio, 7.314 milioni di euro a 11.777.000 contribuenti, pari all'83,9% dei rimborsi e al 73,1% delle somme richieste in relazione ai redditi personali 2016. Inoltre l’applicazione Renta Web ha contribuito a migliorare la fruibilità del canale telematico, portando sul web i redditi dei contribuenti. Il risultato è stato una maggiore velocità nei processi di gestione delle attività. Il 30 giugno è stato calcolato che il numero di dichiarazioni dei redditi depositate è stato quasi 188mila in più rispetto alla stessa data dell’anno precedente, confermando così la ripresa sostenuta del numero di contribuenti che presentano via web la dichiarazione dei redditi delle persone fisiche.
 
Registrazioni e rimborsi più rapidi
La completa messa a punto di quest'anno di "Renta Web" come strumento universale, offerto dall’Agenzia per gestire tutti i rendiconti fiscali, rappresenta il culmine di una strategia avviata sei anni fa con l’istituzione del servizio REN0 per il progetto delle dichiarazioni fiscali online. Il suo scopo era di accelerare il versamento delle imposte e di agevolare il processo di restituzione dei rimborsi, in modo che più contribuenti potessero presentare e ottenere le somme a credito più velocemente.
Quindi, esaminando i primi due mesi (due terzi del totale) utili, il numero di dichiarazioni dei redditi presentate è cresciuto di oltre 3.100.000 rispetto ai dati dello stesso periodo sei anni fa, ovvero il 43% e i rimborsi sono aumentati di oltre 1.600.000, cioè del 35%. Quest’anno metà delle dichiarazioni dei redditi previste sono già state presentate nei primi due mesi.
Dunque l’obiettivo di accelerare e semplificare l’iter di presentazione delle dichiarazioni fiscali è stato realizzato, pur mantenendo contemporaneamente il tradizionale servizio di assistenza negli uffici.
 
Tassa sul patrimonio
Conosciuta come “Impuesto Extraordinario sobre el Patrimonio”, ma di solito indicata semplicemente come “Patrimonio”, è una tassa regionale, che deve essere pagata in aggiunta all’imposta sul reddito ed è al tempo stesso riscossa su residenti e non residenti, anche se per i non residenti funziona in maniera diversa. Quest’anno ne sono state registrate circa 198mila.
Dopo aver contabilizzato le dichiarazioni dei redditi ancora da elaborare, sono state registrate circa 198mila dichiarazioni “Patrimonio”, di cui più di 171.500 hanno comportato pagamenti per un importo superiore a 1.034 milioni di euro.
 
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