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Spazio di trasporto marittimo senza frontiere, la Ue dice si

Ufficializzata l'adozione di un piano d'azione destinato a velocizzare il sistema europeo senza per questo penalizzarne la funzionalità

bandiere unione europea

La Commissione europea ha ufficializzato l'adozione di un piano d'azione destinato a snellire e velocizzare il sistema dei trasporti all'interno dell'Unione europea. Al centro del progetto di Bruxelles vi sono le Amministrazioni dei diversi Stati europei che saranno chiamate a intensificare la collaborazione e lo scambio di informazioni per ridurre le operazioni di controllo senza per questo renderle meno efficaci. L'obiettivo è di integrare le risultanze delle diverse attività di controllo non soltanto quelli doganali e fiscali, quindi, ma anche quelli legati al rispetto della norme sulla qualità dei prodotti da immettere nel mercato. La notizia è stata accolta con entusiasmo e soddisfazione dal vice presidente della Commissione europea Tajani secondo cui le recenti modifiche renderanno il ricorso al trasporto marittimo maggiormente competitivo rispetto alle altre alternative (trasporto ferroviario e stradale) il tutto a vantaggio dell'intero sistema economico europeo. Il provvedimento rappresenta un passo importante in vista della creazione di uno spazio di trasporto marittimo europeo senza barriere.

Le ragioni del provvedimento
A fondamento delle recenti misure progettate dai vertici di Bruxelles vi sono due prioritarie esigenze: semplificare le procedure doganali e le altre formalità dichiarative e, nel contempo, garantire il coordinamento dei diversi organismi di controllo. Le operazioni doganali, infatti, oltre che essere interessate da controlli di tipo fiscale, sono caratterizzate da ispezioni riguardanti la conformità dei diversi prodotti oggetto di scambi transnazionali. Per Bruxelles il coordinamento dei diversi controlli permetterà di ottenere significativi risparmi in termini di costi e di tempistiche delle operazioni commerciali connesse agli scambi intracomunitari. Per perseguire tali obiettivi la Commissione europea ha invitato i diversi Stati membri a semplificare le diverse procedure riconducibili alla responsabilità delle autorità locali.

Le principali novità
La Commissione europea ha annunciato che la proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio rivolta a razionalizzare le formalità dichiarative delle navi in entrata ed in uscita dai porti prosegue il proprio iter legislativo e che già a partire dal 2009 saranno adottate delle misure semplificative delle procedure doganali unitamente alla pubblicazione di alcune linee guida con l'obiettivo di accelerare i diversi controlli fisico-sanitari. Il piano d'azione comprende, inoltre, importanti misure per le linee marittime comunitarie per coordinare le diverse procedure amministrative di controllo effettuate dalle autorità amministrative dei diversi Stati membri anche grazie all'ausilio di alcuni documenti quali i certificati di esenzione di pilotaggio (Pec).

Gli effetti
A parere della Commissione europea la riduzione dei costi e della tempistica prodotti da tale semplificazione amministrativa produrranno effetti positivi su tutto il tessuto economico e nei riguardi dei consumatori finali visto che le misure di specie renderanno il trasporto marittimo più competitivo. Infatti, contrariamente ai trasporti terrestri le cui formalità amministrative sono state alleggerite nel corso degli anni grazie alla realizzazione di un mercato interno, il trasporto marittimo risulta ancora soggetto a procedure amministrative complicate. A parere dei vertici comunitari, pertanto, l'introduzione di uno spazio di trasporto marittimo senza barriere rappresenta una priorità assoluta attuabile grazie alla collaborazione di tutte le Amministrazioni dei diversi Stati membri che permetterà di scambiare prodotti all'interno dell'Unione europea velocemente e, soprattutto, a prezzi più competitivi.
 

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