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Dal mondo

Stati Uniti: il Fisco telematico
guadagna tre milioni di nuovi click

Dai 119 milioni di dichiarazioni presentate per via telematica nel 2012 si è passati ai 122 di quest'anno

programma dichiarazioni telematiche in Usa
Oltre 122 milioni di dichiarazioni telematiche nel 2013, quasi tre milioni in più dell’anno precedente. Per il sito web dell’Agenzia delle Entrate statunitense, inoltre, si contano, nell’anno ormai in dirittura d’arrivo, più 438 milioni di accessi, ben il 23% in più rispetto al 2012. La digitalizzazione del Fisco a stelle e strisce continua, quindi, a raggiungere traguardi sempre più elevati. A divulgare i dati, un comunicato ufficiale dell’Irs (Internal Revenue Agency) dei giorni scorsi.
 
Trend in crescita per il Fisco telematico
Continua il trend positivo verso la digitalizzazione fiscale. Dati alla mano, i contribuenti statunitensi acquisiscono sempre maggior familiarità con i servizi online messi a disposizione dall’Amministrazione fiscale, in primis l’invio telematico delle dichiarazioni dei redditi e l’utilizzo del sito web ufficiale dell’Irs.
 
Grande successo per le dichiarazioni "fai da te"
A segnare un aumento sono soprattutto le dichiarazioni compilate dai singoli contribuenti. Su 122 milioni di dichiarazioni telematiche inviate al Fisco nel 2013, 45,2 milioni sono state compilate e inviate online tramite i propri computer, con un aumento del 4,6%, a fronte dei 43,2 milioni dell’anno precedente. Anche le dichiarazioni inviate dagli intermediari segnano quest’anno un aumento, totalizzando più di 77 milioni di invii, anche se l’incremento è più contenuto rispetto a quello delle dichiarazioni individuali. Nel 91% dei casi le dichiarazioni dei redditi sono state preparate grazie a un software messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, sia che siano state compilate direttamente dal contribuente sia che siano state inviate da un intermediario.
 
In crescita anche i servizi on line
Successo anche sul fronte dei servizi via web e dei rimborsi. Il numero degli accessi al sito dell’Irs è aumentato del 24% rispetto a quello dell’anno precedente, con più di 430 milioni di visite rispetto ai quasi 354 milioni del 2012. I numeri confermano, quindi, la centralità del sito dell’Irs come punto di riferimento per i contribuenti americani che possono trovarvi informazioni, fruire online di numerosi servizi, tra cui, appunto, l’invio della propria dichiarazione dei redditi e la verifica online dell’andamento dell’erogazione di eventuali rimborsi fiscali. Novità positive anche per i rimborsi erogati durante il 2013 dal Fisco americano: 109 milioni di rimborsi, per un totale di 300 miliardi di dollari, sono arrivati nelle tasche dei contribuenti statunitensi, il 77% dei quali ha scelto l’accredito diretto sul proprio conto corrente.
 
Il Report sui dati del 2013
I dati pubblicizzati dall’Irs evidenziano dei trend che erano già stati messi in evidenza nel giugno scorso dal report presentato al Congresso di Washington all’Electronic Tax Administration Advisory Committee (Etaac), la Commissione costituita da quattordici esperti con l’obiettivo di fornire indicazioni all’Irs sui temi della digitalizzazione.
Il report dell’Etaac fornisce puntualmente ogni anno una panoramica completa dello stato di informatizzazione del Fisco made in Usa, indicando, inoltre, all’Agenzia tributaria statunitense una serie di raccomandazioni da seguire per migliorare il processo di digitalizzazione. La Commissione vigila anche sull’attuazione del piano strategico dell’Irs in materia di informatizzazione per il quadriennio 2009-2013.
Per quanto riguarda le raccomandazioni formulate dall’Etaac all’Irs, anche per il 2013 si sono concentrate soprattutto nel miglioramento degli standard per la sicurezza, la  privacy e la prevenzione delle frodi, con l’obiettivo da una parte di proteggere i dati dei contribuenti, dall’altra di facilitare l’accesso ai servizi fiscali online.
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