Articolo pubblicato su FiscoOggi (https://fiscooggi.it/)

Dal mondo

Svizzera: il bollino elettronico
si fa largo tra le strade elvetiche

L'idea avanzata dal Consiglio federale in un Rapporto tecnico che evidenzia i vantaggi del nuovo sistema

bollino strade elvetiche
Lo storico “bollino” adesivo che, introdotto nel 1985, consente ancora oggi di viaggiare sulla rete stradale elvetica (autostrade e semi-autostrade) potrebbe presto rappresentare un ricordo per l’automobilista. Ad avanzare la proposta di un passaggio, dall’attuale a un sistema più avanzato per la riscossione della tassa, è stato il Consiglio federale con un Rapporto tecnico dedicato alla questione.
 
Le caratteristiche del nuovo sistema
La principale caratteristica del nuovo sistema è la targa di controllo e non più l’autoveicolo su cui è applicato il contrassegno. Questo significa che l’automobilista, prima di circolare sulla rete stradale, deve procedere alla registrazione elettronica della targa di controllo e versare la tassa. Tale registrazione, come si legge anche in uno studio di fattibilità del Dipartimento federale delle Finanze del 2007, corrisponde all’acquisto di un “contrassegno virtuale” che può essere effettuato anche via internet. In questo modo scomparirebbero la distribuzione materiale e l'obbligo di apporre e rimuovere il contrassegno.
 
Gli aspetti tecnologici del nuovo sistema
La verifica dei dati registrati verrebbe affidato a impianti automatici di controllo installati sulle strade nazionali assoggettate alla tassa cui spetterebbe il compito di rilevare i numeri delle targhe con una telecamera digitale e confrontarli con quelli registrati nel sistema d’informazione. Nel caso in cui la circolazione sulla rete stradale fosse effettuata con una targa di controllo non registrata, l’automobilista verrebbe multato. Contrariamente al sistema attuale, con il nuovo sistema del contrassegno elettronico, i controlli diventerebbero possibili anche nel traffico in movimento.
 
I vantaggi del nuovo sistema: gestore e utenza
Il contrassegno elettronico costituisce, secondo quanto indicato nel Rapporto, una soluzione migliore rispetto all’attuale contrassegno adesivo e tra i principali vantaggi vi sono i costi di esercizio, la lotta contro gli abusi e il carico di lavoro ai valichi di confine. In particolare tra i vantaggi vi sono, dal punto di vista del gestore, la diminuzione degli abusi a causa della elevata densità di controlli, la scomparsa della rete fisica di distribuzione e della logistica, utilizzate oggi per l'acquisto dei bollini adesivi per le auto, la riduzione dei costi operativi delle operazioni, mentre, dal punto di vista dell’utenza, una struttura tariffaria più conveniente e connessa all’uso della rete.
 
Gli svantaggi del nuovo sistema: gestore e utenza
Gli elevati costi di investimento iniziali (dai 50 ai 75 milioni di franchi), la diffidenza dell’utenza nei riguardi del nuovo sistema, un servizio di supporto ai clienti per gestire un sistema elettronico più complesso sono, invece, alcuni degli svantaggi per il gestore. Una diffidenza da parte dell’utenza che sconta anche i timori connessi alla protezione dei dati personali, la scomparsa materiale del bollino e della data di scadenza.
 
Il contrassegno adesivo: un po’ di storia
L’introduzione della tassa per l’utilizzazione delle strade nazionali di prima e di seconda classe (autostrade e semi-autostrade) per i veicoli e i rimorchi il cui peso totale non supera le 3,5 tonnellate risale al 1985. L’Amministrazione federale delle dogane (AFD) è incaricata della sua riscossione e il sistema è ben accettato dalla popolazione, come si legge nel Rapporto del Dipartimento federale delle Finanze del 2007.
 
La struttura della rete di distribuzione
In Svizzera esiste una rete di distribuzione di questi contrassegni che ha una diffusione capillare su tutto il territorio nazionale mentre all’estero la vendita è effettuata nelle zone di frontiera e dagli Automobile Club. L’introduzione del contrassegno, nel 1985, ha comportato costi d’investimento unici pari a 1,5 milioni di franchi. I costi d’esercizio annuali, secondo le cifre ufficiali della Confederazione, si aggirano sui 35,2 milioni di franchi.
 
Altre considerazioni del Rapporto
Nel Rapporto, elaborato in risposta a un preciso adempimento di legge, il Consiglio federale auspica anche che la sua attuazione avvenga non prima del 2023 dopo il completamento della procedura parlamentare e senza che questo comporti un aumento della tassa di circolazione.
 
Il referendum popolare del 2013
Nel 2013 è stata bocciata da un referendum popolare la proposta di innalzare il prezzo del contrassegno adesivo da 40 a 100 franchi contenuta nella legge sul contrassegno stradale, proposta dal Governo e approvata dai due rami del Parlamento. Il contrassegno, per il 2017, è su sfondo verde metallizzato, con l’anno di colore giallo sul lato adesivo e bianco sul lato esterno del parabrezza. Dal primo dicembre 2016 può essere acquistato presso benzinai, garage e sportelli degli uffici postali, doganali e della circolazione stradale, costa 40 franchi ed è valido dal primo dicembre 2016 al 31 gennaio 2018. Non esistono allo stato vignette giornaliere, settimanali o mensili. Una informazione che interessa anche molti frontalieri italiani che, ogni giorno, utilizzano le strade elvetiche per recarsi in Svizzera per motivi di lavoro.
 
URL: https://www.fiscooggi.it/rubrica/dal-mondo/articolo/svizzera-bollino-elettronico-si-fa-largo-strade-elvetiche