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Svizzera, nel 2022 entrate
per 57,3 miliardi di franchi

Agli Stati partner inviate informazioni su circa 3,4 milioni di conti finanziari

Svizzera panorama

Nel 2022 l’Amministrazione federale svizzera (AFC) ha registrato entrate fiscali pari a 57,3 miliardi di franchi, il che corrisponde a un aumento di 1 miliardo di franchi rispetto all’anno precedente. A crescere è anche l’interesse verso lo scambio di informazioni fiscali a livello internazionale, sale infatti il numero delle domande di assistenza amministrativa presentate. È questo il quadro generale che emerge dal Rapporto sulle attività 2022.

Entrate fiscali allo specchio, sorpresa Iva a livelli record
Il gettito dell’imposta federale diretta, che ammonta a 26,5 miliardi di franchi, il 4% in più rispetto al 2021, si conferma anche nel 2022 la fonte di maggior peso per le entrate tributarie. In particolare, le imprese vi contribuiscono con 13,8 miliardi di franchi (+7%), mentre i contribuenti individuali con 12,8 miliardi di franchi, un valore rimasto pressoché stabile. Ma la sorpresa maggiore viene dal +5% messo a segno dall’Iva, il cui gettito ha di nuovo raggiunto livelli record, attestandosi a 24,6 miliardi di franchi.

La digitalizzazione dei servizi fiscali spinge l’Iva
Grazie alla digitalizzazione, la gestione dei rapporti con l’Amministrazione federale è diventata ancora più semplice. Con l’ePortal del Dipartimento federale delle finanze i contribuenti possono ora svolgere per via elettronica le principali procedure che hanno come controparte l’Amministrazione finanziaria. Il risultato è che l’AFC offre di gran lunga il maggior numero di servizi digitali e a beneficiarne sono in particolare le partite Iva, 412mila tra professionisti e lavoratori autonomi. Infatti, a fine 2022 oltre il 92% dei contribuenti ha trasmesso il proprio rendiconto Iva per via elettronica, un ulteriore crescita rispetto all’88% del 2021.

I Cantoni e il gettito delle imposte dirette
Interessante è anche l’analisi dei flussi delle entrate fiscali derivanti dalla tassazione dei redditi e dei profitti per singolo Cantone. In testa, come sarebbe scontato per estensione e concentrazione di centri finanziari, si colloca Zurigo, da cui provengono all’incirca 5 miliardi di franchi d’imposte dirette. Al secondo posto Ginevra con 3,8 miliardi e al terzo Vaud, che comprende anche Losanna, con 2,8 miliardi. Al cantone di Zugo invece il quarto posto, con 2 miliardi d’imposte versate nonostante sia tra i più piccoli ma il più dei Cantoni elvetici, sono 120mila i residenti. L’aliquota sui profitti delle società sfiora il 12%, lo stesso per i redditi individuali. Per questo forse la popolazione nel cantone è raddoppiata negli ultimi 40 anni e continua a crescere. Nel cantone sono presenti oltre 120 nazionalità. La maggior parte della popolazione parla quindi più lingue, con il tedesco come lingua ufficiale. Chi viaggia lungo le idilliache rive del lago di Zugo, con le sue vecchie fattorie e i prati curati, potrebbe rimanere un po’ sorpreso vedendo i cartelli all’entrata dell’omonimo capoluogo cantonale. Uno di essi dà il benvenuto in arabo. Le imprese naturalmente sono le maggiori beneficiarie d’un tale fermento fiscale multiculturale. Ad oggi sono 18mila quelle che operative sul territorio. Comunque, in fondo alla classifica si colloca invece Appenzello Interno, la cui quota di imposte si ferma a 41milioni. Cantone sì davvero alternativo a Zugo.

Accelerazione dell’assistenza amministrativa internazionale
C’era una volta il segreto bancario. Oggi la Svizzera sembra aver abbandonato la tradizionale riservatezza in nome della trasparenza fiscale. Nel quadro dello standard globale per lo scambio automatico di informazioni, l’Amministrazione finanziaria elvetica inviato agli Stati partner informazioni su circa 3,4 milioni di conti finanziari, ricevendo in cambio informazioni analoghe su circa 3,1 milioni di conti finanziari. Nel complesso l’AFC ha scambiato informazioni con 101 Stati partner. Con 74 Stati partner lo scambio è stato reciproco, mentre gli altri 27 hanno trasmesso informazioni alla Svizzera senza riceverne, in quanto non soddisfacevano ancora i requisiti internazionali di confidenzialità e sicurezza dei dati (14 Stati) oppure hanno rinunciato volontariamente a riceverne (12 Stati). Nel 2022 anche la Russia è tra i Paesi che non hanno ricevuto dati. Nel quadro dello standard globale sullo scambio automatico delle rendicontazioni Paese per Paese di gruppi di imprese multinazionali, l’AFC ha inviato complessivamente a 65 Stati partner 154 rendicontazioni riguardanti gruppi di imprese con una cifra d’affari annua superiore a 900 milioni di franchi. Le rendicontazioni contengono informazioni concernenti la ripartizione mondiale degli utili, le imposte pagate e le principali attività economiche per ciascun Paese.

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