L’Italia è all’avanguardia nell’ambito dell’uso dei dati risultanti dalla fatturazione elettronica per le attività di risk analysis: Questo è quanto è emerso nel corso dell’ultima riunione plenaria del TADEUS (Tax ADministration European Union Summit), tenutosi a Rodi nelle giornate del 15 e 16 settembre. Quello appena concluso è il primo incontro in presenza dal forum di Helsinki del settembre 2019 (vedi articolo “Tadeus”: i risultati del forum Ue per condividere le strategie fiscali). L’Agenzia delle Entrate ha partecipato all’evento, rappresentata dal Capo Divisione Contribuenti, Paolo Valerio Barbantini, e dal Capo Settore Internazionale, Francesca Vitale.
Un progetto a lungo termine per le amministrazioni fiscali
Il progetto TADEUS nasce nel 2018, riunendo i vertici delle Amministrazioni fiscali degli Stati membri dell’Unione europea, con l’intento di rafforzare la cooperazione nell’ambito delle imposte dirette ed indirette. Nel 2020 i dirigenti delle amministrazioni coinvolte hanno fissato tre diversi obiettivi: la cosiddetta tax compliance, la digitalizzazione e, più in generale, l’implementazione della legislazione nazionale ed europea, in particolare in materia di cooperazione amministrativa. L’incontro di Rodi, oltre a costituire un importante momento di aggiornamento sulle attività TADEUS e sui risultati raggiunti, si è posto come obiettivi specifici, da una parte, una riflessione sui temi più rilevanti a livello globale, c.d. Megatrends, ed il loro potenziale impatto nell’ambito fiscale; dall’altra, di condividere con i partecipanti i progressi compiuti dalle singole amministrazioni nella digitalizzazione dei processi.
Il focus sui Megatrend
Per quanto riguarda il primo aspetto, i “14 Global Megatrends” affrontati nel corso dell’incontro (e sottoposti a monitoraggio costante della Commissione europea) non riguardano specificamente la fiscalità ma problemi sociali ed economici, tra cui i diversi livelli di educazione e cultura, l’inasprimento delle disuguaglianze, gli squilibri demografici, l’urbanizzazione e i fenomeni migratori. Il workshop sui Megatrend, svoltosi durante il primo giorno di lavori, ha permesso di raggiungere una consapevolezza collettiva sull’impatto che questi fenomeni possono avere sulle amministrazioni finanziarie e sulla necessità che le stesse amministrazioni si dotino di adeguate risorse finanziarie e umane, per gestire, in particolare, lo sviluppo tecnologico, l’evoluzione delle modalità di lavoro, lo squilibrio demografico e il cambiamento climatico. Partendo dalla riflessione sui Megatrend, i vertici delle amministrazioni fiscali della Ue hanno individuato tematiche di pressante interesse che potrebbero essere oggetto di nuovi progetti TADEUS, dando in particolare priorità ai temi dell’uso dell’intelligenza artificiale a fini fiscali, della sicurezza digitale e dell’uso delle informazioni pervenute scambiate la cooperazione internazionale.
Digitalizzazione e utilizzo dei dati, l’esempio italiano
Il secondo giorno di lavori si è concentrato invece sul tema della digitalizzazione, con la presentazione, da parte di alcuni Stati membri, della propria “digital success story”. Le presentazioni sono state poi oggetto di votazione. Ciò ha permesso un dialogo tra i partecipanti sui possibili sviluppi futuri in tema di digitalizzazione, soprattutto al fine di un miglior utilizzo dei dati raccolti grazie allo scambio di informazioni. L’Italia ha portato come esempio virtuoso il sistema nazionale di fatturazione elettronica e l’utilizzo dei dati per le attività di risk analysis, attraverso l’impiego di strumenti di data analytics, machine learning e intelligenza artificiale, al fine di contrastare l’evasione fiscale e, di conseguenza, ridurre il tax gap. In seguito alle votazioni, la presentazione italiana ha ottenuto il terzo posto.
Stima del tax gap e cooperazione internazionale
Nell’ambito del TADEUS, inoltre, l’Italia è leader di un project group sulle metodologie di stima del tax gap (sia ai fini delle imposte dirette che delle imposte indirette). Nel corso della plenaria di Rodi è stato fatto il punto anche sui risultati di questo progetto. Il TADEUS supporta un altro progetto di avanguardia per la fiscalità internazionale, avente ad oggetto il monitoraggio della performance della cooperazione internazionale. Anche questo progetto, guidato dalla Francia con il coinvolgimento di altri 16 Stati membri, conferma l’impegno del TADEUS a perseguire gli obiettivi di trasparenza ed efficienza nell’ambito dell’assistenza amministrativa. Nella plenaria le amministrazioni hanno approvato gli indicatori di performance individuati dal gruppo di lavoro, impegnandosi a seguirne l’attuazione. Per la prossima riunione del TADEUS, le Amministrazioni fiscali degli Stati membri si sono date appuntamento in Spagna nell’autunno del 2023.
TADEUS 2022, grazie alla e-fattura
Italia leader nella digitalizzazione
Nell’ambito del coordinamento europeo, l’Italia è leader di un project group sulle metodologie di stima del tax gap
