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Tassa di immatricolazione? In Spagna si paga anche on line

Un servizio in più offerto ai cittadini sulla via della semplificazione burocratica ma anche un deterrente contro l’evasione fiscale

L’avvio del nuovo servizio, permette ai concessionari spagnoli di automobili, in via facoltativa dal 1° ottobre, e obbligatoriamente dal 1° gennaio 2006, di presentare e pagare per via telematica le dichiarazioni e le liquidazioni della tassa d’immatricolazione. La presentazione della dichiarazione d’imposta può essere fatta in forma individuale dall’acquirente del veicolo o da una terza persona (ad esempio il concessionario) da lui autorizzata.
Il ruolo di Internet nella lotta alla frode
Sarà telematica, a partire da questo mese, la presentazione delle dichiarazioni dell’imposta speciale su determinati mezzi di trasporto, meglio conosciuta come tassa d’immatricolazione. La novità non rappresenta soltanto un servizio in più offerto ai cittadini sulla via della semplificazione burocratica, ma, nelle intenzioni dell’Agenzia tributaria spagnola (Aeat), dovrà funzionare, anche, da deterrente contro l’evasione fiscale, contribuendo, così, a rendere più efficace la lotta alla frode fiscale nel settore delle auto. Il mondo dei motori è, infatti, uno dei settori dove maggiormente si incontrano trame di frode, che non soltanto si riflettono negativamente sulle entrate derivanti dall’imposta sul valore aggiunto (Iva) ma incidono, anche, su quelle relative alla tassa d’immatricolazione, il cui gettito è riversato interamente alle Comunità autonome.
Chi può utilizzare il servizio telematico
L’avvio del nuovo servizio on line, permette ai concessionari spagnoli di automobili, in via facoltativa dal 1° ottobre, e obbligatoriamente dal 1° gennaio 2006, di presentare e pagare telematicamente le dichiarazioni e le liquidazioni della tassa d’immatricolazione. La presentazione telematica della dichiarazione d’imposta può essere fatta in forma individuale dallo stesso compratore del veicolo o da una terza persona (ad esempio il concessionario) da lui autorizzata.Per utilizzare il servizio on line, il soggetto che presenta la dichiarazione deve essere registrato presso l’Agenzia delle entrate spagnola, possedere il certificato che abilita alla firma elettronica e aver pagato l’imposta, o attraverso Internet, utilizzando il procedimento che si trova sulla pagina web dell’Agenzia, oppure mediante versamento da effettuare, prima della trasmissione della dichiarazione, presso uno sportello bancario.
La Federazione dei concessionari e la Convenzione
La possibilità per i concessionari di veicoli a motore di presentare la dichiarazione e la liquidazione per il pagamento on line dell’imposta speciale su determinati mezzi di trasporto è il frutto della Convenzione firmata il mese scorso dal direttore generale dell’Agenzia delle entrate spagnola, Luis Pedroche, e dal presidente della Federazione delle associazioni dei concessionari, Antonio Romero-Haupo. L’accordo prevede che il pagamento telematico della tassa d’immatricolazione sia effettuato dai concessionari non per singolo veicolo ma per lotti di vetture, facilitando così non soltanto le operazioni quotidiane dei concessionari, riducendone le pratiche amministrative concernenti la messa in strada dei veicoli, ma rendendo, anche, più semplice l’adempimento volontario degli obblighi fiscali. La presentazione telematica servirà a migliorare il controllo sulle frodi fiscali in materia di tassa d’immatricolazione nei casi in cui si dichiara un valore di un veicolo inferiore a quello reale.
I controlli preventivi
Per combattere l’evasione fiscale nel settore delle auto l’Agenzia tributaria ha anche stretto un patto di collaborazione con la Direzione generale del traffico in modo da realizzare controlli prima dell’immatricolazione dei veicoli.
I controlli in cifre
Nell’ambito del piano di contrasto e prevenzione contro la frode fiscale, approvato a febbraio, l’Agenzia tributaria nei primi sei mesi del 2005 ha aperto indagini per presunta frode in materia di tassa d’immatricolazione a carico di 533 società. Per 99 di queste, al 30 giugno, aveva riliquidato l’imposta su 8.191 veicoli per un totale di quasi 32 milioni di euro. Le verifiche ancora aperte riguardano l’immatricolazione di quasi 41mila veicoli. L’immatricolazione di autovetture in Spagna, secondo i dati diffusi dalla Direzione generale del Traffico, è cresciuta nel mese di settembre del 5,7 per cento rispetto allo stesso mese dell’anno passato. In concreto i concessionari di automobili, secondo i dati forniti dalla Federazione che raggruppa 3mila concessionari ufficiali presenti nella Penisola iberica, hanno registrato, nel mese di settembre, un fatturato di vendita di veicoli nuovi per 2.138 milioni di euro, pari a un incremento dell’11,1 per cento rispetto a settembre 2004.
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