Articolo pubblicato su FiscoOggi (https://fiscooggi.it/)

Dal mondo

Tax gap a 33 mld nel Regno Unito.
È online il rapporto Hmrc 2018

Secondo il documento nell’anno fiscale 2016-2017 è al 5,7% la differenza fra entrate potenziali e versate

tax gap
Tax gap al 5,7% nel Regno Unito. Secondo il rapporto annuale pubblicato da Hmrc, nell’anno fiscale 2016-2017 la differenza percentuale fra le entrate potenziali e quelle effettivamente incassate dal Fisco britannico è rimasta ferma, dopo un decennio in cui era diminuita progressivamente dal 7,3% del 2005-2006 al 5,7% del 2015-2016.
 
Uno strumento per misurare la compliance
Perché tanta attenzione al Tax gap da parte del Fisco del Regno Unito? Secondo il documento delle Entrate britanniche si tratta della migliore misura della compliance nel tempo, perché permette di tenere conto di fattori come l’inflazione, la crescita economica o la variazione delle aliquote fiscali. La misura percentuale del divario fiscale permette, infatti, di non scambiare un aumento delle entrate fiscali - corrispondente magari a una congiuntura di crescita macroeconomica - con un incremento della compliance fiscale. Infatti, se il Tax gap degli ultimi due anni fiscali presi in esame dal rapporto rimane percentualmente lo stesso, dal punto di vista strettamente quantitativo il divario fiscale aumenta da 32 a 33 miliardi dal 2015-2016 al 2016-2017.
 
Il Tax gap imposta per imposta
 La lente di ingrandimento delle Entrate di Sua Maestà si concentra anche su un’analisi imposta per imposta. Il 40% della mancata compliance - per un totale di 13,5 miliardi – riguarda l’imposta sui redditi, i Capital gain e i contributi previdenziali e assicurativi. Gran parte del Tax gap, il 35% per un ammontare di 11,7 miliardi, è costituito dalla sola evasione dell’imposta sul valore aggiunto. La quota di tax gap attribuita all’imposta sulle società è invece quantificata in 3,1 miliardi, il 9% del totale.
 
Il divario fiscale per tipo di contribuente
Fra i dati più interessanti messi a disposizione dal rapporto, c’è anche l’analisi per tipo di contribuente negli ultimi due anni fiscali considerati. Diminuisce dal 44 al 41% e da 14,1 a 13,7 miliardi la quota di Tax gap totalizzata dalle piccole imprese. Aumenta, invece, anche se di poco - dal 20 al 21% e da 6,5 a 7 miliardi -  quella attribuita alle imprese di grandi dimensioni.
 
Una questione di comportamento
Il divario fiscale, la differenza fra le entrate potenziali e quelle effettivamente incassate dallo Stato, è formato da una serie di comportamenti “dolosi” e “colposi”, oggetto dello studio del fisco britannico. Il 18% del Tax gap Uk, per un totale di 5,9 miliardi, è causato dalla mancanza di un livello di attenzione considerato “ragionevole” da parte del contribuente. Gli errori e i mancati pagamenti rappresentano invece quote del 10% dell’ammontare complessivo del Tax gap. All’evasione fiscale vera e propria è attribuito il 16% del Tax gap, una fetta tutto sommato limitata del divario fiscale e in percentuale pari alle mancate entrate attribuite all’interpretazione legale (16%).  Sul lato oscuro del Tax gap troviamo anche gli “attacchi criminali” al sistema fiscale (ancora 16%), l’economia sommersa (10% per 3,2 miliardi) e l’elusione (5% per 1,17 miliardi).
 
Tutti i volti dell’elusione
 L’edizione 2018 di “Measuring tax gaps” dedica una particolare attenzione ai comportamenti elusivi di chi piega la normativa fiscale a proprio uso e consumo, ben oltre le intenzioni del legislatore. Da un punto di vista quantitativo, secondo il Fisco britannico, i frutti dell’elusione sono suddivisi fra gli 0,8 miliardi della Corporation Tax e i 100 milioni di sterline dell’Iva.  Altri 0,7 miliardi sono attributi all’elusione della Income Tax, dell’imposta sui Capital Gain e dei Contributi previdenziali e assicurativi (700 milioni).
 
 
URL: https://www.fiscooggi.it/rubrica/dal-mondo/articolo/tax-gap-33-mld-nel-regno-unito-e-online-rapporto-hmrc-2018