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Dal mondo

Ue: per i documenti pubblici
semplificato l'iter burocratico

A indicare nuove modalità un regolamento del Parlamento adottato sulla base di una proposta della Commissione

documentazione
Buone notizie per chi si trasferisce in un altro Stato membro dell'Unione europea ad esempio per studiare, lavorare o aprire una attività commerciale. Con il nuovo regolamento, adottato dal Parlamento europeo su proposta della Commissione, sarà più facile presentare un documento pubblico e superare le difficoltà connesse all'attuale iter burocratico.

Semplificato il percorso dei documenti amministrativi
Al centro della novità, contenuta nel nuovo regolamento approvato dal Parlamento europeo, al termine di un complesso negoziato condotto con il Consiglio, sono i documenti amministrativi di uso comune come i certificati di nascita, di morte e matrimonio. L’attuale iter burocratico prevede infatti la legalizzazione, ai fini dell’autenticità, dei documenti pubblici per chi si trasferisce o vive in un altro Stato membro dell’Unione europea.
 
La burocrazia uno degli aspetti negativi dell’Unione
Una semplificazione quella amministrativa richiesta da più parti e auspicata dalla maggioranza dei cittadini comunitari che lamentano il peso eccessivo della burocrazia e dei costi per ottenere in un Paese dell'Unione un documento pubblico considerato autentico in un altro Paese dell'Ue. Ad attestarlo un recente sondaggio di Eurobarometro da cui è emerso che per il 73% dei cittadini europei le istituzioni comunitarie dovrebbero adottare provvedimenti mirati per migliorare la circolazione dei documenti pubblici tra i Paesi dell'Ue ed eliminare formalità, spesso eccessive e inutili, che pregiudicano il riconoscimento dei diritti sanciti dai trattati.
 
Stop agli oneri burocratici e alle formalità
Semplificare la circolazione dei documenti pubblici tra gli Stati membri riducendo i costi e le formalità attualmente richieste dalle norme comunitarie. Sono i principali obiettivi contenuti nel nuovo Regolamento che, alla luce di quanto indicato nel sondaggio di Eurobarometro, rappresenta un ulteriore tassello del piano di semplificazione amministrativa auspicato dall’Unione europea e dalle sue istituzioni.

I documenti a cui si applica il regolamento
Il regolamento si applica a documenti pubblici come i certificati, atti notarili, sentenze e documenti consolari in alcune specifiche aree di riferimento. Per ciò che concerne i certificati tra le tipologie coperte dal regolamento comunitario figurano quelli di nascita, esistenza in vita, matrimonio, stato civile, divorzio, separazione legale o annullamento del matrimonio, annullamento di una unione registrata, genitorialità, adozione, domicilio e/o residenza, nazionalità, carichi pendenti e diritto di voto e di eleggibilità alle elezioni comunali e alle elezioni del Parlamento europeo.
 
La funzione e gli obiettivi del nuovo regolamento
In base al nuovo regolamento, se un cittadino presenta in uno Stato dell'Unione un documento pubblico emesso in un altro Stato membro in una delle aree indicate, le autorità che lo ricevono non potranno più richiedere che il documento rechi il timbro di attestazione (apostille) della sua autenticità. L'esenzione dall'obbligo del timbro si applica sia a documenti pubblici originali che alle copie autenticate. Il regolamento prevede poi un sistema avanzato di tutela contro le frodi. In caso di dubbi sull’autenticità del documento pubblico, l’autorità ricevente potrà verificarla con l'autorità di emissione attraverso una piattaforma informatica, il sistema di informazione del mercato interno.
 
Gli interventi successivi
Gli Stati membri dell'Unione hanno ora due anni e mezzo di tempo dalla data di entrata in vigore del regolamento per adottare tutte le misure necessarie finalizzate a garantire la corretta applicazione. Durante questa fase, i Paesi membri della Commissione e dell'Unione europea potranno collaborare anche per mettere in atto le versioni elettroniche dei moduli standard multilingue. L’obiettivo è renderli disponibili nel portale europeo della giustizia elettronica.
Al termine di questa fase, il regolamento diventerà immediatamente esecutivo e la Commissione valuterà l'opportunità di includere nel campo di applicazione altre aree, quali le registrazioni di formazione, la disabilità e lo stato giuridico, la rappresentanza delle imprese.
 
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