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Ue: focus su risk capitalper il gruppo di politica fiscale

Al centro del terzo incontro del nuovo gruppo istituito dal commissario Ue Algirdas Šemeta

Continuano i lavori del gruppo per la politica fiscale (TPG), rilanciato nell'ottobre del 2010 da Algirdas Šemeta, Commissario per la Fiscalità e l'Unione doganale. Nei giorni scorsi, infatti, si è tenuto il terzo incontro. All'ordine del giorno, il dibattito sugli investimenti transfrontalieri in capitale di rischio. Una tipologia di investimento che si rivela spesso proficua per il finanziamento dell'attività delle piccole e medie imprese europee ed è di frequente soggetta a doppia imposizione fiscale.

Per questo motivo, trovare soluzioni comuni per eliminare gli ostacoli fiscali è di vitale importanza per la crescita del mercato europeo. I componenti del gruppo, pertanto, si sono confrontati sul ruolo delle regole fiscali nel processo di consolidamento e di crescita economica delineato dalla strategia "Europa 2020". La nuova politica economica dell'Unione stabilisce cinque obiettivi da raggiungere entro il 2020 nei seguenti settori: occupazione, innovazione (ricerca e sviluppo), cambiamento climatico, educazione e riduzione della povertà. Secondo l'orientamento comunitario, inoltre, il sistema fiscale deve e può avere un ruolo fondamentale nello sviluppo di un'economia sostenibile. Per questo il gruppo ha valutato anche la proposta della Commissione europea di revisione della direttiva Ue del 2003 sulla tassazione del sistema energetico. Con il nuovo testo, l'Unione intende favorire l'utilizzo di fonti di energia a bassa emissione di CO2, spostando il carico fiscale dalle fonti alternative a quelle più inquinanti, attualmente più favorite.

Il gruppo è costituito dai rappresentanti dei ministeri delle Finanze dell'Ue ed è stato creato per la prima volta nel 1996 con l'obiettivo di avviare un confronto sulle tematiche fiscali a livello comunitario. Secondo le intenzioni di Semeta, che lo ha rilanciato poco meno di un anno fa, il gruppo dovrebbe svolgere un ruolo di coordinamento delle politiche dei Paesi dell'Unione configurandosi come un forum permanente sulla fiscalità. Grazie alle relazioni del gruppo, inoltre, la Commissione Ue può definire le proprie iniziative tenendo conto dei pareri dei Paesi membri. Negli scorsi mesi il forum, presieduto da Semeta, ha esaminato numerosi temi di stringente attualità per l'Unione come il rilancio del mercato interno, la tassazione di società e consumi, il coordinamento delle politiche fiscali per risanare i bilanci nazionali e, su richiesta del consiglio Ecofin, l'introduzione di un prelievo nel settore finanziario.
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