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Dal mondo

Ue: la presidenza del Consiglio
al lavoro sui temi della fiscalità

Definita nel mese di luglio l’agenda delle priorità da attuare nel semestre di gestione a guida estone

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Nel luglio scorso si sono tenute le prime riunioni Ecofin a presidenza estone, nel corso delle quali hanno preso corpo i dossier fiscali Ue dell’agenda della Presidenza, che presto torneranno sui tavoli di discussione, al termine della pausa estiva. La presidenza estone, che rappresenta il primo mandato dell’attuale trio di presidenza, composto da Estonia, Bulgaria e Austria, inserisce la propria azione in un perimetro dove si è ribadita la necessità di trovare soluzioni comuni, ma flessibili, a livello comunitario, che riflettono l’agenda strategica del Consiglio europeo, gli orientamenti Ocse e le iniziative della dichiarazione congiunta sulle priorità legislative dell’Unione europea per il 2017. In linea con la dichiarazione di Roma del 27 marzo 2017, le tre presidenze proseguiranno il dibattito sul futuro dell’Europa a 27.
 
I dossier prioritari: Digital Single Market
La presidenza estone è intenzionata a rilanciare e rafforzare il Mercato Unico digitale (Digital Single Market), a cui riconosce un ruolo di primo piano per l’economia dell’Unione. In questa direzione si articola una parte importante del suo programma,  che è diretto all’approvazione di norme utili a rimuovere le barriere ancora esistenti all’interno di questo particolare settore del mercato interno. In particolare, sono previste misure volte al rafforzamento della compliance ed alla facilitazione della connettività, con innegabili conseguenze sul sistema fiscale relativo all’e-commerce ed alle transazioni transfrontaliere, già al centro delle politiche fiscali europee, in particolare per quanto concerne il regime Iva.
 
L’agenda fiscale – Il rilancio delle negoziazioni per un regime definitivo Iva
Al centro dell’agenda fiscale della Presidenza estone, la lotta alle frodi fiscali e la costituzione di un sistema fiscale equo ed efficiente, con particolare riguardo alla tassazione dell’economia digitale, e con specifiche riflessioni circa una base imponibile consolidata comune per l’imposta sulle società (Common Consolidated Corporate Tax Base - CCCTB). Di particolare importanza in agenda, gli obblighi di divulgazione delle informazioni (Disclosure Rules) per gli intermediari e la definizione di una lista europea di giurisdizioni non cooperative.
Nell’ottica del rafforzamento del Digital Single Market, la presidenza orienterà la sua azione verso un rilancio delle negoziazioni per un regime definitivo Iva applicabile, in particolare, alle operazioni transfrontaliere, che sarà basato sul principio di tassazione del luogo di consumo. Per la presidenza, lo sviluppo dell’e-commerce transfrontaliero rende di prioritaria importanza un intervento diretto alla modernizzazione del regime Iva in questo tipo di transazioni (c.d. pacchetto Iva digitale).  Un tale intervento consentirebbe, al contempo, di facilitare le attività delle piccole e medie imprese e di combattere le frodi Iva, garantendo parità di condizioni tra le imprese europee e quelle dei Paesi terzi. Inoltre, è intenzione della presidenza portare a termine le discussioni relative all’imposta sul valore aggiunto sugli e-books e sulle e-pubblications.
 
Il background Ue nell’agenda fiscale della Presidenza estone
L’Estonia inizia la sua azione inserendosi nel solco dei progressi raggiunti dalla precedente Presidenza a guida maltese, già parte del trio di presidenza composto, precisamente, da Paesi Bassi, Slovacchia e Malta. Di particolare importanza l’evoluzione dei tavoli di negoziazione per i quali resta ancora aperto il dibattito:  Common Corporate Tax Base (CCTB) e Common Consolidate Corporate Tax Base (CCCTB), rifusione della direttiva sugli interessi e canoni (IRD), Iva, Reverse Charge Mechanism, Mandatory Disclosure Rules (MDR).
Common Corporate Tax Base – CCTB e Common Consolidate Corporate Tax Base – CCCTB.
Le due proposte di direttive del Consiglio, presentate dalla Commissione alla fine di ottobre 2016, relative a una base imponibile comune per l’imposta sulle società (CCTB), e ad una base imponibile consolidata comune per l’imposta sulle società (CCCTB), sono state oggetto di un esame tecnico approfondito del Gruppo “Questioni fiscali” (WPTQ) nel corso del semestre di Presidenza maltese. Il Consiglio Ecofin del 23 maggio scorso ha condotto un dibattito orientativo sul giusto equilibrio tra armonizzazione e flessibilità, nell’ottica della crescente concorrenza internazionale. In tale sede, è stato ribadito che, nel prosieguo dei lavori, occorrerà tenere debitamente conto di tale equilibrio, soprattutto con riferimento ai nuovi elementi della proposta sulla base imponibile consolidata comune per l’imposta sulle società CCTB, e obiettivi di armonizzazione della base imponibile, nonché realizzare, avendo riguardo al gettito fiscale, l’obiettivo di una base imponibile il più ampia possibile.
 
Rifusione della direttiva sugli interessi e canoni (IRD)
La presidenza maltese, lo scorso 30 maggio, ha presentato un compromesso aggiornato sulla proposta di rifusione della direttiva 2003/49/CE, concernente il regime fiscale comune applicabile ai pagamenti di interessi e canoni fra società. Il testo, in particolare, contiene una modifica normativa volta a contemplare i pagamenti intra-Ue, qualora siano indirettamente versati a un Paese terzo presente nella lista Ue di giurisdizioni non cooperative.
 
Imposta sul Valore Aggiunto
Nel corso del semestre di Presidenza maltese le modifiche della direttiva Iva e del Regolamento di esecuzione del Consiglio sono state discusse a livello tecnico nelle riunioni del Gruppo “Questioni fiscali” (WPTQ).
 
Reverse Charge Mechanism
Nella riunione del 16 giugno 2017, in sede Ecofin, è stata discussa la proposta di compromesso, preparata dalla presidenza, per raggiungere un accordo sulla proposta di direttiva. Nonostante i notevoli progressi compiuti nei colloqui, la discussione si è conclusa senza il raggiungimento di un accordo, per il quale è richiesta l’unanimità. Una decisione al riguardo è attesa nella seconda metà del 2017.
 
Mandatory Disclosure Rules (MDR)
La Commissione europea, il 21 giugno scorso, in coerenza con le indicazioni previste dall’azione 12 dell’OCSE/G20, e, in risposta alle istanze poste nella dichiarazione di Bari del G7 dei ministri delle Finanze, del 13 maggio, ha proposto nuove norme in materia di trasparenza per gli intermediari che elaborano e promuovono sistemi di pianificazione fiscale per i loro clienti. Si tratta della Proposta di direttiva del Consiglio COM(2017) 335 final - recante modifica della direttiva 2011/16/UE per quanto riguarda lo scambio automatico obbligatorio di informazioni nel settore fiscale relativamente ai meccanismi transfrontalieri soggetti all’obbligo di notifica (c.d. DAC6). La proposta sarà trasmessa al Parlamento europeo per la consultazione e, successivamente, al Consiglio per l’adozione. L’entrata in vigore delle nuove prescrizioni in materia di comunicazione è prevista per l’1 gennaio 2019 (gli Stati membri, a partire da questa data, avranno l’obbligo di scambiarsi informazioni ogni tre mesi).
 
Prospettive negoziali
In coerenza con gli obiettivi prioritari dell’agenda della presidenza estone, le prospettive negoziali appaiono dunque incentrate in ambiti che possono maggiormente contribuire al  rafforzamento del mercato unico digitale, intervenendo attraverso la strutturazione di una leva fiscale chiara e agevole in ogni aspetto coinvolto all’interno del mercato. Contemperare efficacemente le esigenze di rilancio delle attività del Digital Single Market, eliminando ridondanze e aggravi normativi, con l’esigenza imprescindibile di chiarezza, trasparenza ed efficienza dei meccanismi del mercato diretta al contrasto dei fenomeni fraudolenti ed elusivi, appare la chiave di volta dell’azione che la nuova presidenza estone si prepara a proporre sui tavoli di negoziazione in materia fiscale.
 
Le prossime riunioni Ecofin
Si terranno a Tallin, il 15 e il 16 settembre 2017, le prime riunioni Ecofin dopo la pausa estiva. In particolare, all’ordine del giorno della riunione del 16 settembre, oltre alla riforma della governance dell’Unione doganale, vi sono le nuove sfide rappresentate dalla tassazione delle imprese dell’economia digitale. I ministri discuteranno su come modernizzare le norme relative all’imposta sulle società in modo da tenere conto dei nuovi modelli di business che utilizzano le tecnologie digitali.
 
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