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Dal mondo

Ue: si rafforza il progetto Taxedu.
Nuove idee in campo per i più giovani

Si è tenuto a Zagabria, in Croazia, il meeting annuale dei rappresentanti nazionali dell’iniziativa. Per l’Italia presenti Entrate e Dogane

#Taxbuilds

Continua l’impegno congiunto dei Paesi dell’Unione europea nella promozione della legalità fiscale. Si è tenuto nei giorni scorsi a Zagabria, in Croazia, il meeting annuale dei referenti degli Stati aderenti al progetto Taxedu (Digital tax education for young europeans) per fare il punto della situazione e mettere nero su bianco gli sviluppi futuri. Per l’Italia presenti Agenzia delle entrate e Agenzia delle dogane e dei monopoli.

 

Come si articola il progetto
Il Digital Tax Education for young Europeans è un progetto pilota del Parlamento e della Commissione dell’Unione europea nato nel 2017 che, attraverso il coinvolgimento delle autorità tributarie dei Paesi membri, ha l’obiettivo di educare i giovani alla legalità fiscale. Punto cardine del progetto è il Portale web Taxedu, dove sono disponibili i materiali formativi destinati agli studenti, suddivisi in tre fasce di età (9-12, 13-17 e 18-25 anni).
Per i più piccoli il portale offre 12 videoclip animati con protagonista un robot, che spiega  in modo leggero i concetti chiave della tassazione (da cosa sono le imposte a chi riscuote le tasse e a cosa servono). Gli adolescenti hanno a disposizione, invece, moduli di e-learning in cui vengono affrontati temi più complessi come l’evasione fiscale e gli effetti negativi sul bilancio pubblico. Per gli studenti universitari, infine, è online il corso “Taxes in our life”, articolato in temi diversi che spaziano dalla composizione dei redditi guadagnati a come avviare un’attività di impresa, nell’ottica di aiutare i giovani che si stanno affacciando al  mercato del lavoro.

Lo stato dell’arte nei Paesi europei
Per il 2019 il meeting annuale dei referenti del progetto si è tenuto a Zagabria, presso la sede dell’Amministrazione finanziaria croata. I partecipanti, coordinati dai rappresentanti della Dg Taxud (Directorate-general for Taxation and Customs union) della Commissione europea, hanno fatto il punto sulle iniziative messe in campo in Europa per promuovere il progetto o, più in generale, per diffondere presso i più giovani i principi chiave della legalità fiscale.
In Romania, ad esempio, il ministero delle Finanze ha organizzato un summer camp per studenti dagli 11 ai 13 anni per spingerli a utilizzare i materiali educativi realizzati nell’ambito del progetto.In Lituania, invece, il portale Taxedu è stato presentato ai docenti attraverso il canale ufficiale YouTube del Ministero dell’Educazione “Teacher Tv”. “Fiscal literacy for young people” è il nome del progetto di educazione alla legalità fiscale che la Slovenia ha introdotto nelle scuole per i bambini dai sei agli otto anni e che prevede anche l’utilizzo di materiale relativo a Taxedu. Per quanto riguarda il nostro Paese, l’Agenzia delle entrate rappresenta ormai una best practice grazie al progetto “Fisco e Scuola”, con cui dal 2004 a oggi sono stati organizzati oltre 17mila incontri con studenti e insegnanti delle scuole primarie e secondarie in tutto il Paese.

La road map per il futuro
Come poter coinvolgere maggiormente gli insegnanti nel progetto? Come gestire al meglio il budget dedicato? Come migliorare la gestione e la funzionalità del portale web? Queste alcune questioni affrontate nella seconda parte del meeting, attraverso la condivisione di best practice, informazioni, suggerimenti e osservazioni. Per i docenti, ad esempio, è stato proposto di elaborare percorsi formativi ad hoc per la partecipazione al progetto. Per il portale web l’idea, invece, è quella di renderlo ancora più user friendly per aumentare il numero di visitatori e di interazioni, con l’obiettivo di farlo diventare sempre di più un punto di aggregazione per studenti, insegnanti e funzionari del Fisco impegnati nel progetto.

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