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Ungheria, flat tax e crisis taxnel second economic action plan

Varato dal Parlamento prevede una serie di novità fiscali che interessano persone fisiche e alcune aziende

parlamento ungherese

Introduzione di una flat tax del 16% sui redditi delle persone fisiche, di una crisis tax sulle grandi aziende che operano nei settori delle telecomunicazioni, energia e grande distribuzione per un periodo di tre anni, un prelievo straordinario per le aziende che operano nel settore dell'energia. Sono alcuni dei punti di rilievo contenuti nel second economic action plan approvato dal Parlamento ungherese. Fine ultimo delle misure è raggiungere gli obiettivi di bilancio concordati con l'Unione europea ovvero un deficit del 3,8% per l'esercizio finanziario 2010 e un 3% nel 2011.

La crisis tax sulle telecomunicazioni
4,5% sulle vendite nette comprese tra 100 milioni (363 mila euro) e 5 miliardi di fiorini (18 milioni di euro) e 6,5% sui ricavi netti superiori ai 5 miliardi, esenzione dalla crisis tax per le vendite nette inferiori ai 100 milioni di fiorini. Sono le principali misure fiscali contenute nel nuovo action plan. Le grandi aziende attive nel settore delle telecomunicazioni provvederanno a pagare l'imposta per quest'anno sulle entrate nette registrate nel 2009 e dovranno farlo entro il 20 dicembre. Secondo i tecnici il fine della nuova imposta è tassare i profitti straordinari della grandi aziende operative nei principali settori del mercato ungherese per ricavarne un extragettito di 161 miliardi di fiorini (585 milioni di euro).

La crisis tax sulle aziende di distribuzione ed energia
Un'aliquota straordinaria dell'1% per le vendite comprese tra i 500 milioni e 100 miliardi di fiorini (360 milioni di euro) e del 2% per le vendite superiori a 100 miliardi di fiorini (360 milioni di euro) con esenzione per le aziende con vendite inferiori ai 500 milioni. Per le aziende che operano nel settore dell'energia è invece previsto un prelievo straordinario (aliquota dell'1,05 sui profitti). L'obiettivo è di aumentare gli introiti statali di 70 miliardi di fiorini (255 milioni di euro).

Fonte: per alcuni dettagli sulle misure
Economic Report (Ambasciata d'italia a Budapest)


 

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