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Unione europea: nuove strategie per arginare la crisi finanziaria

A elaborarle i ventisette ministri economici dei Paesi membri durante la riunione Ecofin di ieri a Bruxelles

Ecofin

Sul tavolo dei Paesi membri dell'Unione europea una serie di interventi connessi alla crisi finanziaria a cui i ventisette ministri economici hanno risposto proponendo alcuni accorgimenti utili ad arginarne gli effetti. L'obiettivo è garantire una maggiore solidità alle istituzioni economiche e proteggere i cittadini dagli effetti della recessione. Dal semestre europeo di coordinamento delle politiche nazionali alla riforma della vigilanza finanziaria passando per l'istituzione di tre autorità indipendenti di supervisione dei mercati europei.

Nasce il "semestre europeo"
Uno strumento innovativo per migliorare il patto Ue di stabilità e crescita, il cosiddetto semestre europeo, sarà introdotto il prossimo anno con l'obiettivo di monitorare e controllare le politiche economiche e di bilancio dei Paesi membri. In questo modo, auspicano le autorità comunitarie, si potrà tenere sotto controllo l'insorgenza di eventuali crisi negli assetti economici nazionali e di potenziali squilibri tra le economie dei diversi Stati europei.
Il semestre europeo rappresenta una delle prime iniziative adottate dalla task force sulla governance economica diretta dal presidente del Consiglio europeo, Van Rompuy. Durante la riunione di ieri sono state delineate alcune direttive di funzionamento anche se sarà il Comitato economico e finanziario a preparare una bozza di regolamentazione della nuova strategia di coordinamento. Ogni anno, nel mese di marzo, sulla base di un report della Commissione, il Consiglio europeo fisserà le linee guida sulla politica economica da diramare ai singoli Paesi membri. Questi ultimi, durante il mese di aprile, dovranno rivedere, sulla base delle direttive dettate a livello comunitario, le strategie di bilancio di medio termine e definire le riforme da attuare in campi come quello dell'occupazione e dell'inclusione sociale. A giugno e luglio, il Consiglio europeo e il Consiglio dell'Unione europea forniranno ulteriori indicazioni prima che i singoli Stati definiscano i loro bilanci per l'anno successivo.
Gli Stati Ue si sono impegnati ad adottare misure interne per rendere operativo il nuovo sistema di coordinamento già dal 2011. La Commissione Ue, invece, per garantire un'effettiva base normativa al neoprogetto, presenterà una proposta di modifica del regolamento n. 15466/97 (Sul rafforzamento della sorveglianza delle posizioni di bilancio nonché della sorveglianza e del coordinamento delle politiche economiche).

Nel mirino banche e transazioni finanziarie
La crisi finanziaria che ha investito anche l'Europa ha condotto gli organismi comunitari a trovare soluzioni per garantire maggiore solidità alle istituzioni economiche e per proteggere i cittadini dagli effetti della recessione.
Già dalla riunione dello scorso 17 Giugno, il Consiglio Europeo ha espresso parere positivo possibilità di introdurre un prelievo sulle attività di banche e una tassa sulle transazioni finanziarie. Ieri i ministri Ue hanno continuato la discussione su una possibile forma di prelievo sulle banche da introdurre a livello europeo, considerano che alcuni Stati, come la Svezia, hanno già adottato tale strumento; altri, come la Francia, la Gran Bretagna e la Germania, sono in procinto di farlo.
La Commissione europea ha raccomandato di coordinare l'adozione di queste misure, per evitare la creazione di meccanismi distorsivi della concorrenza tra banche ed evitare casi di doppia tassazione su istituti che svolgono la propria attività in più Paesi. La Commissione, inoltre, presenterà al più presto una comunicazione sull'adozione di una tassa europea sulle banche.
Scambio di vedute anche sulla possibile introduzione di una tassa sulle transazioni finanziarie.  La cosiddetta Tobin tax, dal nome dell'economista che per primo la teorizzò negli anni settanta, è ritornata alla ribalta dell'economia europea come strumento utile per combattere la crisi finanziaria.
Prelievo sulle banche e Tobin tax saranno all'ordine del giorno durante il prossimo vertice informale dei ministri Ue a Bruxelles (30 settembre-1 ottobre).

Nuovo look per la vigilanza finanziaria
Con l'Ecofin del 7 settembre, sono stati adottati due nuovi strumenti fondamentali per fronteggiare la crisi del sistema finanziario. Si tratta di un European Systemic Risk Board (ERSB) con l'obiettivo di vigilare sui rischi del sistema finanziario europeo e di tre autorità indipendenti, l'European Banking Authority, l'European Insurance and Occupational pensions Autority, e l'European Securities and Market authority, con il ruolo di supervisori dei rispettivi settori: banche, assicurazioni e mercato finanziario. 
Il Parlamento Ue dovrebbe adottare il testo definitivo sulla riforma in prima lettura durante la sessione plenaria del 20 settembre. Subito dopo, senza alcun dibattito, la riforma dovrebbe essere approvata dal Consiglio.

 

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