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Dal mondo

Unione europea: sul Sieg
dal 2012 pronte le nuove regole

Predisposto già alla fine del 2011 l'insieme delle nuove misure sui servizi di interesse economico generale

sede della commissione europea
Il 20 dicembre 2011 la Commissione europea ha adottato il nuovo pacchetto di regole in materia di  aiuti di Stato per la valutazione della compensazione pubblica connessa ai servizi di interesse economico generale (meglio noti con l'acronimo SIEG). Il pacchetto non si limita a enunciare i principi fondamentali su cui si fonda la concessione di aiuti di Stato ma presenta elementi di grande novità e, per tale ragione, merita, a giusto titolo, di essere definito come "nuovo" . 
 
Le differenza tra il vecchio e il nuovo impianto normativo
Il documento si distingue dal precedente (il cosiddetto "pacchetto Monti-Kroes" del luglio 2005) per il diverso approccio che prevede l'adozione di norme semplificate per i SIEG, di portata ridotta o che perseguono un obiettivo sociale, valorizzando gli aspetti relativi alla concorrenza nei casi di dimensioni più ampie. L'intervento dell'esecutivo comunitario tiene conto di quanto stabilito dalla Corte di Giustizia europea raccordando le misure adottate con la sentenza pronunziata dagli eurogiudici sulla valutazione delle compensazioni degli obblighi di servizio pubblico nell'ambito delle norme UE in materia di aiuti di Stato, con la sentenza del 24 luglio 2003 (causa C- 280/00, Altmark Trans GmbH ).
Il pacchetto del  2005, in particolare, specificava le condizioni alle quali gli aiuti di Stato concessi sotto forma di compensazione degli obblighi di servizio pubblico erano compatibili con il trattato CE (ora trattato sul funzionamento dell'Unione europea). La necessità di  riesaminare le  disposizioni ha imposto l'avvio di un ampio dibattito e nella consultazione dei diversi soggetti interessati i cui apporti sono culminati,  nel settembre 2011,  in una proposta della Commissione nelle specifiche disposizioni che fanno parte del pacchetto. 
 
Le caratteristiche del nuovo pacchetto
Il nuovo pacchetto è strutturato in quattro strumenti che si applicheranno a tutte le autorità (nazionali, regionali e locali) che concedono una compensazione per la prestazione di servizi di interesse economico generale. La comunicazione, la decisione e la disciplina, come è stato anticipato in premessa,  sono stati adottati in via definitiva il 20 dicembre 2011.  
Anche lo strumento della  comunicazione, assente nel passato pacchetto, rappresenta una novità importante.  Essa, infatti, chiarisce i concetti principali in materia di aiuti di Stato rilevanti per i SIEG, come ad esempio quelli di aiuto, di servizio di interesse economico generale, di attività economica, di convergenza tra procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici e assenza di aiuti ecc. Obiettivo della  comunicazione è facilitare l'applicazione delle norme sugli aiuti di stato per le autorità nazionali, regionali e locali, nonché per i fornitori di servizi pubblici.
 
Il regolamento aiuti "de minimis" applicati ai SIEG
La proposta di regolamento sugli aiuti "de minimis" applicati ai SIEG prevista per questa primavera dovrebbe essere adottata a breve, a conclusione dell'ultimo giro di consultazioni. Essa prevede che le compensazioni al di sotto di una determinata soglia non debbano essere verificate in base alle norme sugli aiuti di Stato.
Le caratteristiche della nuova esenzione
La nuova decisione di esenzione, che esenta le autorità pubbliche dall'obbligo di notificare alla Commissione le compensazioni di servizio pubblico per talune categorie di SIEG, ha un campo di applicazione più esteso rispetto alla precedente. Infatti trova applicazione, a prescindere  dalla quantità della compensazione che ricevono, anche a ospedali, edilizia sociale e specifici servizi sociali (SIEG che rispondono a esigenze sociali in materia di assistenza sanitaria, assistenza di lunga durata, servizi per l'infanzia, accesso e reintegrazione nel mercato del lavoro, assistenza e inclusione sociale di gruppi vulnerabili) attualmente non esentati dall'obbligo di notifica.
 
Semplificazione e sburocratizzazione
Tale diversa impostazione ha la finalità di ridurre gli oneri amministrativi per le autorità che concedono compensazioni per i servizi sociali, che non avranno più l'onere amministrativo connesso al processo di notifica alla Commissione di tali misure. L' esenzione si fonda su una soglia massima di compensazione: la soglia che fa scattare l'esenzione dalla notifica è scesa, rispetto alla precedente decisione, da 30 a 15 milioni di euro, per non sottrarre al controllo della Commissione contratti molto consistenti in settori importanti del mercato interno. Rispetto alle regole previste nella precedente decisione è stata, inoltre,  eliminata la disposizione che legava la soglia di compensazione annua al fatturato (inferiore a € 100 milioni) delle imprese cui veniva conferito il SIEG.
 
Il campo di applicazione e i requisiti
La nuova disciplina trova applicazione a tutti i conferimenti che non rientrano nell'ambito di applicazione della decisione di esenzione: questi devono essere notificati alla Commissione e possono essere dichiarati compatibili se soddisfano determinati criteri. I casi di aiuti di grandi dimensioni, con effetti transfrontalieri più rilevanti, sono oggetto di particolare attenzione. Gli Stati membri sono tenuti a introdurre incentivi per la fornitura efficiente di SIEG di alto livello senza pregiudicare la qualità del servizio fornito e a condizione che  l'uso di tali incentivi non sia realizzabile o opportuna. 
Per ottenere una maggiore efficienza nella fornitura dei servizi e la parità di trattamento tra i fornitori dello stesso servizio nella determinazione della compensazione significativa è la possibilità riconosciuta alla Commissione che può, infatti, chiedere agli Stati membri di adottare misure per ridurre gli effetti anticoncorrenziali di determinate compensazioni con forti probabilità di falsare la concorrenza nel mercato interno. Ulteriori requisiti sono previsti per casi di distorsioni della concorrenza particolarmente gravi. Se la misura SIEG può potenzialmente creare gravi distorsioni della concorrenza, la Commissione procede ad una approfondita analisi del suo impatto sulla concorrenza, disponendo ulteriori condizioni o impegni a carico degli Stati membri.
 
La tempistica da rispettare
Relativamente ai regimi di interesse economico generale esistenti, la Commissione propone, come misure opportune, ai fini dell'articolo 108, paragrafo 1, del trattato, che gli Stati membri pubblichino l'elenco dei regimi di aiuto esistenti concernenti compensazioni degli obblighi di servizio pubblico che devono essere adeguati alla comunicazione entro il 31 gennaio 2013 e che li adeguino effettivamente entro il 31 gennaio 2014.
La bozza di regolamento de minimis specifico per i SIEG, che sarà adottato in via definitiva soltanto a seguito di una seconda consultazione degli Stati membri fissa una soglia massima, al di sotto della quale la compensazione viene considerata non distorsiva e meno onerosa per i piccoli servizi di interesse economico generale. L'importo de minimis per i SIEG è fissato a 500mila euro per impresa su un arco di tre anni. 
 
La metodologia del "costo netto evitato"
Gli Stati membri, inoltre, hanno la facoltà di attivare una consultazione pubblica per prendere in considerazione gli interessi degli utenti e dei fornitori, prima di affidare oneri di servizio pubblico . Per  valutare meglio il costo economico degli oneri di servizio pubblico e fissare l'importo della compensazione a un livello che garantisca la migliore allocazione delle risorse, è stata introdotta una nuova metodologia per determinare l'importo della compensazione: la metodologia del costo netto evitato. 
Lo strumento metodologico consente di calcolare il costo degli obblighi di servizio pubblico come differenza tra il costo netto di una società di gestione di un SIEG e il costo netto che l'azienda stessa affronterebbe se operasse senza un obbligo di servizio pubblico. Il ricorso a metodologie alternative è ammissibile soltanto quando la metodologia del costo netto evitato non è realizzabile o opportuna.
 
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