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Brasile: sale la tassa sui profitti
delle istituzioni finanziarie

Annunciata dall’esecutivo la decisione di aumentare l’aliquota da settembre

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Il governo del Brasile ha annunciato di voler incrementare la tassa sui profitti netti delle istituzioni finanziarie con lo scopo di rilanciare la raccolta delle entrate tributarie e ridurre il deficit di bilancio. L’imposta aumenterà dal 15% al 20% ed entrerà in vigore il prossimo mese di settembre, secondo un decreto presidenziale pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del paese. La misura viene messa in atto poiché le entrate fiscali sono diminuite e gli economisti prevedono che l’economia del paese si contrarrà del l’1,2% quest’anno.
 
Più tasse per le banche e le istituzioni finanziarie
Secondo i dati dell’Agenzia federale delle Entrate, nei primi quattro mesi del 2015, le entrate fiscali hanno raggiungo 418,6 miliardi di real brasiliani, riducendosi dell’1,19% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. La principale causa di questo decremento è legata alla stagnazione dell’economia, con la produzione industriale in diminuzione del 5,13%  nei primi quattro mesi del 2015 e una riduzione del 4,36% nella vendita di beni e servizi. Questi fattori si traducono in entrate fiscali più basse per lo stato e per i governi locali, mentre i profitti registrati dalle  banche continuano ad aumentare. L’anno scorso hanno raggiunto la cifra di 41,3 miliardi di real brasiliani. Le sei banche più grandi del paese rappresentano circa il 90% dell’intero sistema bancario.
L’incremento della tassa imposto alle banche, alle agenzie di intermediazione e ad altre istituzioni finanziarie dovrebbe portare un introito fino a 4 miliardi di real brasiliani (1,3 miliardi di dollari) l’anno, secondo alcuni media locali. L’aumento, inoltre, causerebbe una riduzione dell’8% circa nelle commissioni delle banche.
 
In aumento anche le imposte sui prodotti importati
Il Senato ha ratificato recentemente un progetto di legge che, se diventerà legge, prevede di aumentare le imposte su una serie di prodotti importati. Due imposte sulle importazioni sono interessate e insieme potrebbero aumentare i contributi fiscali dal 9,25% all’11,75% sulla maggior parte dei prodotti e fino al 20% in alcuni casi. Tra i prodotti che subiranno l’aumento di imposte vi sono le automobili, i furgoni, parti dell’automobile come gomme e pneumatici, prodotti farmaceutici e contraccettivi, la carta, i profumi, gli articoli per la persona e quelli per l’igiene personale, le birre importate e le bevande analcoliche in bottiglia, inclusa l’acqua e i succhi di frutta. Il progetto di legge ora prosegue il suo iter, arrivando al presidente Dilma Rousseff per l’approvazione. Il governo ha affermato che il progetto è parte di un pacchetto di misure strategiche volte a riequilibrare l’economia e rilanciare l’industria nazionale.  Se il progetto diventa legge, sono attese entrate fiscali aggiuntive di 220 milioni di dollari, pari a 694 milioni di real brasiliani quest’anno e 337 milioni di dollari (1,19 miliardi di real) a partire dal 2016. 
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