Da alcuni giorni la SII, l’Amministrazione fiscale cilena, ha messo a disposizione degli operatori economici un’app per poter gestire in modo semplice e sicuro la dichiarazione e il pagamento dell’Imposta sul valore aggiunto. Questa iniziativa si inserisce in un percorso di profondo ammodernamento del sistema fiscale del Cile che ad oggi gestisce il 99% delle fatture in modalità elettronica e che già da un anno, grazie proprio all’introduzione massiva della fatturazione elettronica, fornisce ai contribuenti una “Propuesta de declaracion de Iva”. Si tratta di una sorta di dichiarazione precompilata dell’Imposta sul valore aggiunto realizzata sulla base delle informazioni sugli acquisti e sulle vendite che ormai attraverso le e-fatture sono in possesso del Servicio de Impuestos Internos. Oggi grazie all’arrivo della nuova app, dedicata ad una platea potenziale di circa 600mila contribuenti la proposta di dichiarazione potrà essere inviata direttamente dallo smartphone e sarà possibile effettuare contestualmente anche i pagamenti. Inoltre, i contribuenti potranno aggiungere, direttamente dal proprio cellulare, informazioni sulle fatture e sugli onorari, dichiarare di non aver effettuato operazioni, posticipare il pagamento dell’Iva e consultare lo stato della propria dichiarazione. L’applicazione è disponibile sia per IPhone sia per smartphone con sistema operativo android e può essere scaricata gratuitamente. Lo sforzo compiuto dall’Amministrazione fiscale cilena sul fronte dell’Iva trova le sue radici nel valore economico che quest’imposta riveste nell’economia del Paese andino. L’Iva rappresenta, infatti, insieme all’imposta sul reddito l’80% delle entrate tributarie cilene.
Il successo cileno della precompilata Iva
L’Amministrazione cilena, con l’occasione del lancio dell’app, tira le somme della campagna che ha portato all’introduzione della Propuesta de declaracion de Iva. A un anno esatto dalla precompilata dedicata all’imposta sul valore aggiunto l’amministrazione festeggia il suo successo. Ad utilizzarla sono circa il 91,1% dei contribuenti che dichiarano crediti o debiti mensilmente, il che implica che l’Iva che viene regolarmente dichiarata ammonta all’89,7% del totale . Grazie all’uso della Propuesta a maggio 2018, inoltre, è stato registrato un numero di rettifiche in calo del 38,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, il che di fatto significa che i contribuenti hanno commesso meno errori e sostenuto minori costi in termini di tempo e di denaro per porvi rimedio. Un dato positivo che impatta principalmente sulle piccole e sulle micro imprese che meno delle altre hanno accesso all’assistenza contabile.
In Cile arriva l’app E-Iva
per dichiarare e pagare via mobile
La nuova funzionalità interessa potenzialmente circa 600mila contribuenti
