Via libera allo scambio di informazioni in materia fiscale anche per gli Emirati Arabi. L’ambasciatore degli Emirati Arabi Uniti in Francia, Muadid Hareb Mughair Al-Khaili, e il segretario generale dell’Ocse, Rintaro Tamaki, hanno sottoscritto la “Convenzione multilaterale sulla reciproca assistenza amministrativa in materia fiscale” (cosiddetto Maat). In questo modo gli Emirati Arabi aumenteranno il grado di trasparenza finanziaria grazie a uno strumento considerato dall’Ocse come uno dei più efficaci per la cooperazione fiscale internazionale.
Cos’è il Maat - La Convenzione multilaterale sulla reciproca assistenza amministrativa in materia fiscale è un accordo multilaterale per contrastare l’evasione fiscale a livello internazionale, nato nel 1988 su iniziativa congiunta del Consiglio d’Europa e dell’Ocse.
L’accordo prevede diverse forme di assistenza amministrativa in materia fiscale, tra cui lo scambio di informazioni fiscali (sia su richiesta che spontaneamente, anche in modo automatico), verifiche fiscali all’estero, simultanee e assistenza nella riscossione delle imposte. Sottoscrivendo la convenzione, gli Stati aderenti non potranno opporre più il segreto bancario. In caso di contestazioni di rilevanza penale, l’accordo prevede anche la possibilità di richiedere informazioni di carattere retroattivo fino a 3 anni rispetto alla data di entrata in vigore del Maat. La convenzione può essere utile per attuare le misure di trasparenza del Base Erosion and Profit Shifting (Beps) come lo scambio automatico di dossier tra Paesi e, non da ultimo, potrà essere decisiva per contrastare i flussi finanziari illeciti.
Grazie alle revisione del 2010, effettuata per consentire un maggiore allineamento ai nuovi standard di trasparenza riconosciuti validi e accettati a livello internazionale, il Maat è diventato anche uno strumento fondamentale per l’attuazione dello standard relativo allo scambio automatico di informazioni in materia fiscale, sviluppato dai Paesi Ocse e dal G20.
Segreto bancario verso il tramonto - Ad oggi sono 109 i Paesi che hanno sottoscritto la Convenzione Maat. Tra gli ultimi Stati che hanno aderito, considerati delle roccaforti del segreto bancario, figurano Panama, Svizzera e Principato di Monaco. Si avvia, dunque, verso la maturità la stagione internazionale improntata sulla trasparenza e sulla collaborazione, che punta a contrastare efficacemente l’evasione fiscale grazie ad una sinergia efficace tra gli Stati.
Emirati Arabi: sì a convenzione
Ocse nella lotta all’evasione
Il grado di trasparenza finanziaria diventa più ampio grazie all’adesione allo strumento
