Il Seniat, Servizio nazionale integrato dell’Amministrazione doganale e tributaria venezuelana, continua a raccogliere i frutti del "Piano evasione zero". Nel 2007, le entrate tributarie sono state pari a 64,147 miliardi di Vef, (il bolivar fuerte, la nuova moneta introdotta all’inizio di quest’anno), superando dell’8,3 per cento l’obiettivo dei 59,231 miliardi (circa 28 miliardi di dollari, pari al 15 per cento del Pil venezuelano) stabilito dal governo con la legge di bilancio. Le entrate a confronto
Della quota riscossa l’anno scorso, quasi 62 miliardi di Vef riguardano le entrate ordinarie, mentre 2,5 miliari sono dati dall’imposta straordinaria sulle transazioni finanziarie. Quest’ultima era stata introdotta, in via eccezionale, con lo scopo di compensare la diminuzione dell’Iva di 5 punti percentuali, dal 14 al 9 per cento, applicata nel corso del primo semestre del 2007. Un confronto con quanto riscosso nel 2006 (59,2 miliardi di Vef), mette alla luce una crescita del 23 per cento della riscossione lorda, mentre se torniamo indietro al 2004, anno in cui prese effettivamente avvio il piano antievasione, le entrate sono più che raddoppiate: allora l’incasso erariale fu di 13 miliardi di dollari, nel 2007 sono stati sfiorati i 30 miliardi.
Tolleranza zero per gli evasori…
Attraverso il "Piano evasione zero", che fa coppia con il "Piano contrabbando zero" per contrastare il diffuso fenomeno dell’evasione fiscale, il Seniat ha agito con rigore nei confronti di negozi e di imprese, sia private che pubbliche (incluso l’ente petrolifero di stato PDSVA), grazie a iniziative quali l’irrogazione di sanzioni pecuniarie o l’imposizione dei sigilli ad alcuni stabilimenti.
…e miglioramento dei servizi
Allo stesso tempo, l’attività del Seniat ha mirato a rafforzare la cultura tributaria del Paese, mediante la riorganizzazione dell’attività di riscossione fiscale e lo sviluppo delle tecnologie informatiche per l’offerta dei servizi ai contribuenti. Proprio nell’ambito dell’automatizzazione dei servizi, il Seniat ha ultimato nel 2007 il programma di miglioramenti tecnici necessari allo sviluppo informatico dell’Amministrazione, anche al fine di garantire l’adattamento dei sistemi informatici alla nuova riconversione monetaria, dettata dall’introduzione del bolivar fuerte a partire dal 1° gennaio 2008..
