Germania, il rallentamento dell’economia
non ferma le entrate tributarie

Il gettito delle imposte tedesche a livello federale diminuisce dello 0,9% nei primi 7 mesi dell’anno, da gennaio a luglio, rispetto al medesimo periodo del 2018, tuttavia il risultato è positivo se si considerano anche le imposte riscosse dai Lander e, soprattutto, tenendo conto del rallentamento della locomotiva economica del Paese. Da inizio anno, e fino a luglio, le entrate fiscali complessive “aggregate”, ovvero dei Governi regionali e federali, ma con esclusione di quelle locali, sono state pari a 414 miliardi di euro, registrando quindi un + 2,3% rispetto allo stesso periodo del 2018.

Dalle società meno imposte nel periodo, gennaio-luglio
Scorrendo i dati, un calo significativo interessa il gettito dell’imposta federale sui profitti, - 5,3%. In pratica, dai 9,1miliardi di euro versati nei primi sette mesi del 2018 si è passati a  8,6 miliardi del 2019, circa 500 milioni di euro in meno. Se aggiungiamo anche il gettito della stessa imposta che le imprese versano ai Lander, la somma cresce fino a 17,2miliardi di euro, e tuttavia il calo del 5,3% permane invariato.

Cresce il gettito dell’imposta sui redditi e dell’Iva, gennaio-luglio
Comunque, il dato positivo, più rassicurante, riguarda sia l’andamento dell’imposta sui redditi delle persone fisiche, sia quello dell’Iva. In entrambi i casi, infatti, si registrano degli incrementi. In particolare, la tassazione sui redditi da lavoro produce un gettito di 124 miliardi di euro, mettendo a segno un +5,7% rispetto al medesimo periodo del 2018. Al contempo, il gettito dell’imposta sul valore aggiunto sale anch’esso a 138 miliardi di euro, quindi un incremento del 3,1%. Entrambi i dati, quindi, non riflettono il rallentamento della produzione espresso nel 2019.

La tassa extra sui voli aerei vola
Tra le voci in crescita, l’aviation tax, uno strumento di gettito extra utilizzato a fini di sostenibilità e investimenti “green”. Nei primi sette mesi del 2018 l’imposta aveva già prodotto un gettito di 584 milioni di euro che, nel medesimo periodo del 2019 sono saliti a 610 milioni +4,3%.