Via libera al Budget 2018/19. Il Parlamento di Hong Kong ha approvato qualche giorno fa la legge di bilancio, che prevede, fra le novità, una drastica riduzione una tantum della pressione fiscale sui salari e sugli utili. James Lau, ministro delle Finanze e del Tesoro della regione amministrativa speciale della Repubblica Popolare Cinese, ha così commentato la “manovra”: “Riteniamo che le misure fiscali introdotte possano alleggerire il carico fiscale dei contribuenti, consentendo loro di condividere i frutti del successo economico”. Lo scorso anno si è chiuso, infatti, con un surplus tributario stimato in circa 138 miliardi di dollari locali, una cifra equivalente a quasi 15 miliardi di euro, che il Governo del Porto Profumato ha deciso di redistribuire parzialmente attraverso una serie di sconti fiscali.
Salari e profitti, tagli fiscali una tantum - L’approvazione del Parlamento ha aperto, quindi, la strada all’applicazione dei tagli previsti nel Budget 2018-2019. Si introducono, in particolare, delle misure fiscali una tantum per la riduzione della pressione fiscale del 75% sui salari e sugli utili, con un taglio massimo di 30mila dollari di Hong Kong per caso. Secondo le stime diffuse negli scorsi mesi dalla stampa specializzata, saranno 1.880.000 i contribuenti che fruiranno della riduzione delle imposte sui salari, mentre – per quanto riguarda il taglio dei prelievi sugli utili – i beneficiari saranno 142.000. Per fruire delle agevolazioni fiscali non sarà necessario presentare alcuna domanda, lo sconto sarà applicato direttamente all’imposta dovuta dal contribuente per l'anno fiscale 2017/18. Oltre alle misure una tantum sono stati, fra l’altro, incrementati gli assegni familiari per i figli (fino al nono), per i genitori e per i nonni ed introdotti quelli per le persone disabili a carico.
Surplus fiscale ed economia che corre – Secondo le cifre pubblicate da alcuni degli osservatori più attenti all’andamento dell’economia di Hong Kong, circa il 40 % del surplus fiscale registrato lo scorso anno sarà impiegato per alleggerire la pressione fiscale sui contribuenti del Porto Profumato. Un dato che contribuisce a tracciare un quadro positivo per l’economia della Regione economica speciale della Cina. Nel primo trimestre del 2018 (fonte: Infomercatiesteri) il Prodotto interno lordo di Hong Kong è, infatti, cresciuto al ritmo del 4,7% annuo. Cifra complessiva alla quale corrisponde anche un aumento dei consumi privati dell’8,6% e un tasso di disoccupazione ai minimi storici.
A Hong Kong tagli una tantum
per distribuire il surplus fiscale
Il Budget è stato approvato dal Parlamento della Regione amministrativa speciale della Cina
