Tutto pronto per l’avvio tecnico del partenariato tra Italia e Armenia per combattere l'elusione e l'evasione fiscali internazionali sotto l’egida Ocse/Undp. Con la firma posta dall'Agenzia delle entrate e dall’omologa Agenzia armena alla fine del mese di novembre 2019, nella sede dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo, il progetto di cooperazione bilaterale antievasione può adesso partire. Presenti alla cerimonia Paolo Valerio Barbantini, vice direttore dell'Agenzia delle entrate, e Mikayel Pashayan, vice direttore dell’Agenzia armena.
Unire le forze contro l’evasione
Durante la cerimonia di firma congiunta, il vice direttore dell’Agenzia armena Mikayel Pashayan e il vice direttore dell’Agenzia delle entrate, Paolo Valerio Barbantini, hanno concordato sull'importanza della cooperazione tra le due amministrazioni per combattere l'evasione fiscale e garantire che le grandi aziende paghino la loro giusta quota di tasse. In particolare, Paolo Valerio Barbantini ha sottolineato come "la cooperazione internazionale in materia fiscale è il modo migliore per rafforzare le capacità delle amministrazioni fiscali per contrastare l'evasione fiscale e la frode fiscale al fine di garantire la base imponibile dei nostri Paesi e prevenire l'erosione della base imponibile e il trasferimento dei profitti". Dal canto suo, Mikayel Pashayan ha posto l’accento sul lavoro di squadra, concludendo che con la firma è stato “compiuto un passo significativo per rafforzare la cooperazione internazionale, che viene condotta con il sostegno dell'Ocse e dell'Undp. Questa è una base importante per migliorare la nostra futura cooperazione e ci aspettiamo che ci porterà a costruire un sistema fiscale ancora più solido. Apprezzo il valore della cooperazione con l'Agenzia delle entrate italiana come amministrazione partner e credo fermamente nel successo della nostra collaborazione.”
Ispettori fiscali senza frontiere, si parte
La cerimonia di firma del 25 novembre scorso è stata l’ultimo passo di un percorso che ha previsto una Dichiarazione di intenti e un Protocollo d'intesa redatti dalle due amministrazioni fiscali nel corso del 2019 (vedi l’articolo “Italia e Armenia: al via il progetto Tax Inspectors Without Borders”). Adesso, grazie all’avvio di due programmi di capacity building che si svolgeranno per tutto il 2020, alcuni funzionari maggiormente esperti del Fisco italiano lavoreranno a stretto contatto con i funzionari fiscali armeni su alcuni casi selezionati di verifica e accertamento per trasferire conoscenze, best practices e competenze sviluppate presso l’amministrazione fiscale italiana. I piani di lavoro definiti per i due programmi di assistenza rientrano nel progetto Ocse/Undp Ispettori fiscali senza frontiere (TIWB), un'iniziativa globale che, dalla sua nascita, ha permesso di recuperare oltre 480 milioni di dollari di entrate tributarie aggiuntive per le amministrazioni fiscali (vedi articolo “Ispettori fiscali senza frontiere, riscossi altri 66 milioni di dollari”).
