In Norvegia arriva l’Iva sullo spogliarello

Spogliarsi in Norvegia costa caro e non tanto per la salute, considerata la contiguità al Circolo polare artico, ma per i gestori dei locali in cui si effettuano gli spettacoli di spogliarello. Il governo norvegese ha deciso di introdurre l’Iva sui biglietti degli spettacoli di spogliarello che a tutt'oggi erano stati esentati perché considerati forme di espressione artistica. L’aliquota, estesa anche alla lap dance, sarà del 25 per cento. Nel 2006 il tribunale di Oslo con una sentenza aveva invece stabilito che i locali che li offrivano come spettacoli alla propria clientela non erano tenuti a pagare l’Iva in quanto tipica espressione di una forma d’arte. Proprio recentemente l’Amministrazione finanziaria italiana, con la risoluzione 81/E, in risposta a una istanza di interpello, ha stabilito che l’aliquota dell’imposta sugli intrattenimenti da applicare ai biglietti per l’ingresso in locali dove si balla la lap dance è quella del 16 per cento. Determinante ai fini del prelievo è la partecipazione diretta del pubblico. Infatti tale caratteristica unitamente alla collocazione delle attività in spazi e orari riservati a intrattenere il pubblico con musica non dal vivo sono elementi che qualificano la lap dance come una tipica attività di intrattenimento.