Polonia: nuovo bando per progetti ecocompatibili

Una nuova iniziativa per favorire lo sviluppo di fonti energetiche rinnovabili sul territorio. In estrema sintesi è con questo spirito che il Fondo nazionale per la protezione dell'Ambiente e delle risorse idriche ha pubblicato un nuovo bando per il finanziamento agevolato di investimenti alle imprese e destinati allo sviluppo di fonti energetiche rinnovabili. Fulcro degli interventi indicati nel nuovo documento sono lo sviluppo, la costruzione o la ricostruzione di impianti per la produzione di energia elettrica o energia termica da biogas agricoli, esclusi gli impianti di discariche di rifiuti, impianti per la produzione di biogas agricoli per la distribuzione nella rete del gas diretto.

Esenzione dal pagamento delle accise per i biocarburanti, a condizione che almeno una parte del combustibile sia ricavato  da biocomponenti, agevolazioni sui pagamenti delle accise per l'energia elettrica quando l'elettricità è generata da fonti energetiche rinnovabili (RES), Sono soltanto alcuni degli incentivi fiscali approvati negli ultimi anni e contenuti nella normativa polacca. Tra le altre iniziative, anche forme di finanziamento agevolato destinate a progetti in grado di favorire sul territorio lo sviluppo di fonti energetiche rinnovabili.

Gli aiuti saranno concessi a quei progetti in grado di garantire il miglior rapporto costo-efficacia  La richiesta di aiuto può riguardare la quantità di sovvenzione (fino al 30 per cento dei costi ammissibili del progetto) e l'ammontare del prestito (fino al 45 per cento dei costi ammissibili del progetto). I costi ammissibili al sostegno sono la maggior parte dei costi relativi agli investimenti, come acquisto di immobilizzazioni, installazione e costi di avviamento delle immobilizzazioni,  acquisto di materiali ed opere edili ecc. Le domande per partecipare al concorso, promosso dal Fondo nazionale per la protezione dell'ambiente e delle risorse idriche, è il 31 luglio.

Il Fondo nazionale per la protezione dell'ambiente e gestione delle risorse idriche, istituito nel 1989, è controllato dal ministero dell'Ambiente. E stato istituito per amministrare le risorse pubbliche destinate a finalità direttamente connesse alla tutela ambientale.