"Le modifiche fiscali a favore della competitività delle imprese e degli investimenti esteri, mirano a trasformare la Spagna in un Paese di nuove opportunità". E ancora, "la riduzione delle imposte produce già i suoi frutti per l'economia spagnola, contribuendo alla crescita del pil, alla creazione di posti di lavoro in virtù del ruolo della Spagna quale motore della crescita nell'UE". A indicarlo è stato il Segretario di Stato per le Finanze, Miguel Ferre, in occasione dell’Economic Forum che si è svolto a New York nei giorni scorsi. In particolare Ferre ha sottolineato gli effetti positivi della riforma fiscale attuata e, in particolare, con riferimento alla competitività delle imprese e all'economia spagnola nel suo insieme.
Grazie all'impegno del governo per le riforme strutturali e al controllo dei conti pubblici, inserite nel programma di stabilità, la Spagna uscirà dalla procedura per i disavanzi eccessivi nel 2016, portando il disavanzo pubblico al di sotto del 3%. Ecco che allora grazie ai risparmi del settore pubblico e alla riduzione del debito netto del settore privato si è innescato un percorso di sostenibilità. I tagli fiscali inclusi nella riforma fiscale, entrata in vigore nel mese di gennaio 2015, stanno apportando una iniezione di reddito significativa per l'economia spagnola, ha dichiarato Ferre nel suo discorso allo Spain Economic Forum 2015, organizzato dalle Camere Commercio USA-Spagna, nella città di New York.
L’impatto stimato della riforma ammonta a circa 9 miliardi di euro in due anni, se si aggiunge la riduzione delle imposte sul reddito e sulle società. L’aliquota complessiva dell'imposta sulle società è stato ridotto quest'anno dal 30% al 28%, e scenderà al 25% nel 2016, ben al di sotto rispetto alla media degli altri paesi dell'Unione europea centrale, tra cui Germania, Francia e Italia. Ecco che allora, le aziende hanno la possibilità di recuperare risorse dal taglio delle imposte, e mirare ad una "capitalizzazione di riserva", con il risultato di un potenziamento del capitale societario.
Attraverso queste riforme, insieme al consolidamento dei conti pubblici al nuovo quadro fiscale sta facendo divenire la Spagna un paese di opportunità e, organizzazioni internazionali come l'OCSE hanno rivisto al rialzo le previsioni di crescita del PIL spagnolo al 2,9% quest'anno. Questo consolida le dichiarazioni del governo nazionale che indicano la Spagna come un motore di crescita per l’intera comunità di Stati dell'Unione europea. Le riforme hanno contribuito a correggere gli squilibri e creato le condizioni per una crescita economica sostenibile nel lungo periodo.
Il Segretario di Stato ha evidenziato altri strumenti volti a stimolare gli investimenti da parte delle imprese americane in Spagna e viceversa delle imprese spagnole nel paese nordamericano, come ad esempio l'aggiornamento del accordo per evitare la doppia imposizione (CDI) e per prevenire le evasioni fiscali tra la Spagna e gli Stati Uniti, già in corso di ratifica parlamentare da parte di entrambi i paesi.
Spagna: sulla riforma fiscale
impatto ok per investitori Usa
A sottolinearlo il Segretario di Stato allo Spain Economic Forum di New York
