Svizzera: nuovo metodo di calcolo
per iscrizione nel registro Iva

Da ieri è in vigore la modifica del metodo di calcolo della garanzia che devono fornire le imprese estere senza domicilio o sede legale sul territorio nazionale.
 
In linea di principio le imprese con sede all’estero che conseguono un volume di affari in territorio elvetico sono tenute a nominare un rappresentante fiscale con domicilio o sede legale in territorio elvetico. Inoltre, a copertura degli importi dovuti per legge all’Amministrazione federale delle Contribuzioni, l’impresa deve prestare una fideiussione irrevocabile emessa da una banca domiciliata in Svizzera o fornire un deposito in contanti.
 
Fino a oggi le imprese estere che richiedevano l’iscrizione nel registro dei contribuenti Iva prestavano la garanzia per un importo equivalente all’importo dell’imposta annuale attesa, variabile tra 5mila e 250mila franchi.
 
Da agosto il nuovo metodo di calcolo, che non potrà essere applicato retroattivamente, prevede una garanzia pari al 3% dell’ammontare atteso della cifra d’affari imponibile realizzata sul territorio svizzero, per un importo minimo di 2mila franchi ed uno massimo di 250mila. Tuttavia, l’Amministrazione federale delle Contribuzioni si riserva il diritto di calcolare in maniera diversa l’ammontare della garanzia.
 
Si rappresenta, inoltre, che dall’1 gennaio 2018 le imprese estere non iscritte nel registro di commercio non saranno più assoggettate a Iva a partire da una cifra d’affari di 100mila franchi realizzata a livello mondiale purché, ovviamente, una parte di essa sia realizzata all’interno del territorio. Nell’ottica della revisione dell’Iva, inoltre, saranno assoggettate all’imposta anche le imprese estere che effettuano importazioni in Svizzera di beni in piccole quantità per un valore almeno pari a 100mila franchi.